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martedì 15 giugno 2010

MAICON SALVA IL BRASILE MA CHE FIGURONE LA COREA


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE G
BRASILE-COREA DEL NORD 2-1
55’ Maicon (B) - 73’ Elano (B) - 89’ Ji Yun-Nam (C)
La Corea del Nord smentisce i pronostici della vigilia, che la danno quale vittima sacrificale delle stelle brasiliane, e dà vita a una prova maiuscola contro la Seleçao di Carlos Dunga. Il Brasile riesce a fatica a battere la Nord Corea per 2-1, ma non è stato così facile per la Seleçao. Dopo un primo tempo molto deludente, proprio quando il cronometro autorizzerebbe le prime paure, Dunga ringrazia una prodezza di Maicon. Poi arriverà anche il raddoppio di Elano, prima dello storico gol finale di Ji Yun. Ma rimane comunque la prestazione opaca di una nazionale che ha deluso molto e di un Corea del nord messa molto bene in campo e capace di dare filo da torcere ad un avversario ben più quotato. Gli applausi stasera sono tutti per gli asiatici che avrebbero nettamente meritato di uscire imbattuti dal match.
Nel Brasile il migliore è senza dubbio l’interista Maicon, autore del goal che sblocca la partita e di una prestazione di carattere, mentre i peggiori sono i due mediani Felipe Melo e Gilberto Silva, troppo lenti in fase di costruzione del gioco, e Luís Fabiano, che davanti non si vede quasi mai. Insufficiente anche la prova di Kakà. La Corea del Nord ha disputato invece un’ottima prova collettiva mettendo il Brasile in grossa difficoltà. Fra gli asiatici i migliori sono il centrocampista Ji Yun-Nam, autore dell’unico goal nordcoreano, e l’attaccante Jong Tae-Se, che impegna spesso in velocità la difesa verdeoro.
Al Mondiale in Sudafrica ai nordcoreani è andata meglio rispetto alla precedente partecipazione nel Mondiale del 1966. Allora infatti nella prima partita arrivò una sonora batosta per 3-0 contro l’Unione Sovietica.
Dal Brasile invece ci aspettiamo prestazioni più convincenti. Con tutti i campioni che ha in squadra, il minimo sarebbe di dare spettacolo e convincere oltre che vincere.

CRISTIANO RONALDO NON BASTA. FINISCE 0-0


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE G
COSTA D'AVORIO-PORTOGALLO 0-0

Il palo di Cristiano Ronaldo e il ritorno in campo di Didier Drogba, a dieci giorni dall’intervento sciagurato di Tanaka costato la frattura del braccio destro. Sono queste le due immagini più importanti dello 0-0 tra Costa d'Avorio e Portogallo, primo incontro del gruppo G del Mondiale. La sfida più affascinante di giornata, quella che sulla carta avrebbe dovuto designare la rivale più accreditata del Brasile in questo girone, finisce dunque senza un verdetto chiaro. Molta voglia, ma nessun gol. E se vogliamo dirla tutta, nonostante le qualità dei ventidue in campo la partita è abbastanza noiosa e priva di emozioni.
Nel giorno del debutto Mondiale Cristiano Ronaldo, il giocatore più pagato tra tutte le stelle presenti in Sudafrica, mostra la sua classe solo a sprazzi. Il problema è che attorno a Ronaldo i suoi compagni fanno da comparsa, Deco sparisce, Danny gira come un pazzo, Liedson conferma la tradizione dei centravanti di scorta del calcio portoghese.
Che la Costa d'Avorio sia la miglior squadra africana lo si evince innanzitutto dalla comprensione tattica del gioco: pur senza la propria punta di diamante Drogba, confinato in panchina dal gomito fratturato, gli Elefanti interpretano correttamente la gara.
Lo 0-0, a conti fatti, accontenta entrambe le squadre e lascia aperto il discorso qualificazione per entrambe. Chi avrà la meglio?

E IN PIENO RECUPERO REID BEFFA LA SLOVACCHIA


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE F
NUOVA ZELANDA – SLOVACCHIA 1-1
49' Vittek (S) - 93' Reid (N)
E quando meno te l’aspetti, arriva la beffa. La Slovacchia aspettava solo il fischio finale dell'arbitro e difendeva l'1-0 sulla Nuova Zelanda, maturato grazie al gol di Vittek ad inizio ripresa. Ma al 93' ecco il colpo di scena: Winston Reid infila di testa e acciuffa un pareggio storico che per i ragazzi di Ricky Herbert vale un Mondiale, perché si tratta del primo punto conquistato dagli All Whites alla Coppa Del Mondo, dopo la prima sortita del 1982. Il pari mette in fila con un punto tutto il girone F, quello di Italia e Paraguay, che però possono dormire sonni tranquilli constatato lo spessore delle due squadre impegnate oggi. Entrambe le squadre sono sembrate poca roba, anche se un anno fa in amichevole i neozelandesi ci misero in grave difficoltà.
Esordio assoluto ai Mondiali per la Slovacchia che forse paga un po' di emozione e non si dimostra brillante come al solito subendo il pareggio nei minuti di recupero dove una grande azione di Smeltz permette a Reid di pareggiare il gol di Vittek in fuorigioco.
La retroguardia neozelandese è forte di testa, ma va in difficoltà se attaccata in velocità, la Slovacchia ne approfitta una volta passata in vantaggio e lasciando l'iniziativa agli avversari colpisce con rapidi contropiedi che trovano sistematicamente in inferiorità numerica i difensori della Nuova Zelanda che faticano a chiudere sui vari Vittek, Sestak, Hamsik e Weiss.

CHE PENA QUESTA ITALIA...

Sono stato sempre eccessivamente critico nei confronti di questa Italia (e non solo perchè nutro antipatie nei confronti di Lippi) ma, a conti fatti, i risultati continuano a darmi inesorabilmente ragione.
L’esordio della nazionale azzurra al Mondiale è stato a dir poco pietoso. Contro un avversario rivelatosi abbastanza modesto, gli uomini di Lippi sono riusciti nell’impresa di andare addirittura in svantaggio e di riuscire a pareggiare solo grazie ad errore del portiere avversario che sbaglia l’uscita su un calcio d’angolo e permette al pallone di sbattere sulla gamba di De Rossi e depositarsi in rete.
Per il resto si è vista una pessima squadra. Non si vede uno straccio di squadra, di gioco, di elementi capaci di dare un’impronta o una svolta alla partita. E alla fine ci è andata pure bene perché c’era un fallo di Camoranesi, già ammonito, che meritava il giallo e con la squadra in inferiorità numerica non so fino a che punto saremmo riusciti a mantenere il pareggio.
Nella partita d’esordio le big non hanno impressionato granché (Germania a parte) ma l’Argentina ha giocato un ottimo calcio creando molto, l’Olanda nei minuti finali ha fatto vedere qualcosa, l’Inghilterra a sprazzi ha giocato discretamente. Noi siamo stati inguardabili, pietosamente scarsi per 90 minuti. Continuo a chiedermi come fanno i giornalisti e gli esperti a mettere la nostra nazionale fra le pretendenti al titolo.
L’Italia riuscirà a qualificarsi agli ottavi perché ha avuto l’enorme fortuna di ritrovarsi in un girone facile facile (come per la verità è stato anche quello di qualificazione). Fossimo capitati con nazionali un po’ attrezzate, non avremmo avuto speranze. E agli ottavi ci capiterà una fra Olanda, Danimarca, Giappone e Camerun. Nazionali troppo forti per questa Italia per poter sperare di spuntarla (anche se la fortuna di Lippi non conosce limiti).
Ora sotto con la Nuova Zelanda. Riusciremmo a battere i fortissimi campioni oceanici?

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