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mercoledì 30 giugno 2010

IN OTTO PER UN SOGNO MONDIALE

MONDIALI DI CALCIO 2010 – QUADRO COMPLETO QUARTI DI FINALE
OLANDA-BRASILE
URUGUAY-GHANA
ARGENTINA-GERMANIA
PARAGUAY-SPAGNA

Sono rimaste in otto a giocarsi il titolo Mondiale. 4 sudamericane, tre europee e un’africana. Gli ottavi ci hanno regalato finalmente emozioni e divertimento. Finalmente abbiamo visto delle partite degne di un Mondiale. Merito del calcio spettacolo di Argentina e Brasile ma anche di sfide di gran fascino come Germania-Inghilterra e Spagna-Portogallo. Purtroppo questi ottavi saranno ricordati anche per gli errori clamorosi degli arbitri. L’italiano Rosetti e l’uruguaiano Larrionda sono già stati spediti a casa ma rimane il peso di due decisioni che avrebbero potuto cambiare la storia delle due partite e magari anche del Mondiale. Certo in entrambi gli episodi i demeriti vanno distribuiti equamente fra arbitro e guardalinee ma è sempre il direttore di gara quello che deve prendere le decisioni.
Chiudiamo la parentesi arbitrale e ritorniamo a parlare delle quattro sfide che decideranno le semifinaliste della rassegna mondiale. Il big match è sicuramente Germania-Argentina. Tedeschi e Argentini si ritrovano di nuovo di fronte ai quarti come quattro anni fa in Germania. Allora ebbero la meglio i teutonici, stavolta i favoriti sono i sudamericani.
Altra sfida di gran fascino Brasile-Olanda. Due squadre che fin qui hanno sempre vinto e che hanno messo in mostra un buon calcio. I verdeoro sono i grandi favoriti ma, come già detto qualche giorno fa, resto del parere che entrambe dovranno stare attenti all’avversario. Entrambe possono avere la meglio solo se non commetteranno errori che potranno rivelarsi decisivi.
Più agevole il compito della Spagna, altra formazione data per favorita. Il Paraguay che ha vinto il girone degli azzurri aveva ben impressionato ma contro il Giappone si è vista una squadra sottotono che difficilmente potrà impensierire le Furie Rosse.
Chiude il quadro la sfida tra Uruguay e Ghana. Per i ghanesi, rimasti a tenere alta la bandiera del continente che ospita la manifestazione, una vittoria significherebbe entrare nella storia. Mai nessuna squadra africana infatti è giunta nelle prime quattro in un Mondiale.
Quattro sfide ad alta tensione, quattro sfide tutte da giocare il cui esito è più che mai incerto. Di certo, almeno si spera, c’è solo che assisteremo a quattro sfide spettacolari ed emozionanti. E che vinca il migliore.

martedì 29 giugno 2010

VILLA MANDA LA SPAGNA AI QUARTI


MONDIALI DI CALCIO 2010 – OTTAVI DI FINALE
SPAGNA-PORTOGALLO 1-0
62' Villa (S)
La prima sfida in un Mondiale tra Spagna e Portogallo finisce a favore di Villa e compagni, ma sull'1-0 che lancia la nazionale di Del Bosque ai quarti di finale (contro il Paraguay) pesa il fuorigioco dell'attaccante del Barcellona nell'azione che mette in ginocchio la difesa lusitana al 19' della ripresa. Fino a quel momento, le grandi stelle in campo (Cristiano Ronaldo e Torres i più attesi) non avevano rispettato le attese della vigilia.
Ci pensa allora David Villa il suo quarto gol in questo Mondiale (42° con la maglia della Roja), spinge i campioni d’Europa fra le migliori otto al mondo. Avanti nei quarti, superando l’ostacolo portoghese, che da quelle parti temevano anche oltre quanto fosse lecito ammettere. Tanti saluti a Cristiano Ronaldo: il galattico CR9 chiude un Mondiale al di sotto della sua fama con una gara in cui la vede pochissimo. Piazza qualche tiro da fuori di frustrazione, reclama per una serie di falli non concessi, prova i soliti dribbling, ma non va lontano. Per la verità delude anche Fernando Torres dall’altra parte. Aspettando i suoi gol gli spagnoli fanno festa con i gol del bomber del Valencia che i tifosi hanno già ribattezzato “Villa Maravilla”. E hanno pienamente ragione. David Villa è una meraviglia di questa Spagna.
Vittoria di misura ma predominio sostanziale da parte delle Furie Rosse di Del Bosque. Una squadra, la sua, che tende a giocare con lo specchio in mano ma, quando decide di fare sul serio, sono dolori per qualsiasi avversario. Una cocente delusione invece la squadra del ct Queiroz, discreta nel finale di primo tempo, quando avrebbe potuto passare in vantaggio in un paio di circostanze, completamente abulica nel secondo.
Così tornano a casa, mentre la Spagna affronta un quarto di finale col Paraguay. Abbordabile, per i campioni d'Europa.

PARAGUAY: E' STORIA, I QUARTI ARRIVANO AI RIGORI


MONDIALI DI CALCIO 2010 – OTTAVI DI FINALE
PARAGUAY – GIAPPONE 5-4 d.c.r (0-0 d.t.r.)
Sequenza rigori: E.Barreto (P) GOAL; Endo (G) GOAL; Barrios (P) GOAL; Hasebe (G) GOAL; Riveros (P) GOAL; Komano (G) TRAVERSA; Valdez (P) GOAL; Honda (G) GOAL; Cardozo (P) GOAL
Paraguay-Giappone era la partita dei rimpianti, per l’Italia, prima del fischio d’inizio, lo diventa a maggior ragione dopo il fischio finale. Che premia il Paraguay, che pure non ha brillato per nulla, dopo i calci di rigore di una partita davvero modesta, chiusa sullo 0-0 prima dei tiri dal dischetto, i primi di questo Mondiale. Finisce 5-3, con penalty decisivo di Cardozo, che punisce l’errore di Komano. E così i paraguayani raggiungono i quarti per la prima volta nella loro storia, quarta squadra sudamericana tra le prime 8 a Sudafrica 2010. Le altre, in ordine cronologico, sono Uruguay, Argentina e Brasile.
La selezione di Gerardo Martino, tecnico di ascendenze calabresi, compie un'impresa storica approdando per la prima volta nella sua storia fra le migliori otto del Mondiale, un risultato in cui pochi speravano alla vigilia della partenza per il Sudafrica, nonostante l'ottimo comportamento nelle eliminatorie sudamericane qualche sogno lo avesse alimentato.
Prima di arrivare ai rigori in cui il Paraguay si è imposto per 5-3, quindi con il 100% di realizzazione, si era assistito ad una partita condizionata soprattutto dalla possibilità di lasciarsi sfuggire un risultato storico. Il Giappone aveva manovrato per larghi tratti evidenziando la propria capacità di gestire il gioco, con un centrocampo a cinque a supportare Honda in avanti. Si pensava che il tridente paraguayano, prima con Benitez assieme a Santa Cruz e l'argentino naturalizzato Barrios, e poi con l'ingresso di Valdez al posto del n. 10, avrebbe avuto la meglio sui giapponesi, invece senza mai perdere la calma il reparto arretrato dei 'Blue Samurai', ben orchestrato dal brasiliano Tulio Tanaka, riusciva a farsi valere.

lunedì 28 giugno 2010

IL BRASILE DA' SPETTACOLO, CILE TRAVOLTO


MONDIALI DI CALCIO 2010 – OTTAVI DI FINALE
BRASILE-CILE 3-0
34’ Juan (B) - 38’ L. Fabiano (B), - 59’ Robinho (B)
Il Brasile manda un messaggio forte e chiaro a tutte le altre candidate al successo mondiale. Dovranno fare i conti con i verdeoro se vogliono mettere le mani sulla coppa.
La Seleçao stende 3-0 il Cile replicando all’Argentina che ieri sera aveva regolato 3-1 il Messico. I verdeoro si impongono nel derby sudamericano (a proposito sono già tre le squadre del Sudamerica ai quarti, e domani il Paraguay potrebbe unirsi alla festa di Uruguay, Argentina e Brasile) con apparente facilità, senza rischiare mai nulla. Segnano Juan, Luis Fabiano e Robinho, pericoli corsi da Julio Cesar vicini allo zero, come la temperatura sudafricana. La difesa è solida, con esterni capaci di mettere il turbo e centrali pericolosi sui calci piazzati, il centrocampo è compatto, e in attacco, in attesa del miglior Kakà, Robinho si sblocca e Luis Fabiano fa sfracelli: sono già tre suoi i centri in questo Mondiale. L’Olanda, prossima avversaria, è avvisata: per battere questi qua serve un’impresa. L’organizzazione di gioco brasiliana è stata strepitosa. Ottima in fase difensiva, con un pressing asfissiante e superba, come ovvio, al momento di ripartire. Dunga verrà anche tanto criticato in patria ma ha saputo dare un equilibrio tattico a una squadra naturalmente portata sempre ad attaccare.
Il Cile ci credeva, sperava nella grande impresa, ma il Brasile è sempre il Brasile e certe partite non le sbaglia mai. Bielsa prova ad irretire il gioco brasi alino nel suo 3-5-2 ma ai verdeoro basta segnare il primo gol per sbloccare la partita e metterla subito in discesa.
Nei quarti, la Selecao dovrà vedersela con l'Olanda, come ad Usa '94 (sempre quarti) e Francia '98 (semifinali), due precedenti a favore dei sudamericani che hanno tutta l'intenzione di continuare la serie, nonostante le qualità di gente come Robben e Sneijder.

Gli Olandesi di misura sugli Slovacchi

Vittoria di misura per gli Olandesi contro gli Slovacchi di Vladimir Weiss.
Le reti di Robben al 18' e Snejder al 83' su errore in uscita del portiere Mucha. Si sapeva del resto che la Slovacchia era poca cosa al cospetto degli Olandesi e adesso si prospetta un quarto di finale col Brasile, ma ci potrebbe essere la sorpresa Chile, vedremo...
Per la Slovacchia segna Vittek su calcio di rigore al minuto 93', peraltro su un rigore inesistente, quando ormai la partita era giunta al termine.


domenica 27 giugno 2010

TEVEZ LANCIA L'ARGENTINA. MA ROSETTI CI METTE DEL SUO...


MONDIALI DI CALCIO 2010 – OTTAVI DI FINALE
ARGENTINA-MESSICO 3-1
26’ Tévez (A), 33’ Higuaín (A), 52’ Tévez (A), 71’ J. Hernández (M)
L’Argentina batte il Messico e si qualifica per i quarti. Finisce come 4 anni fa, al Mondiale di Germania, con i nordamericani costretti a rimandare la vendetta sportiva, ora, anzi, da duplicare. La differenza la fa il punteggio, allora 2-1, e solo ai supplementari, stavolta un più comodo 3-1. Ma il risultato non inganni: l’Argentina si è trovata la strada spianata da un regalo dell’arbitro italiano Rosetti (con la collaborazione del guardalinee Ayroldi) che convalida il gol di Tevez che sblocca il risultato in evidente posizione di fuorigioco.
Prima della rete di Tevez, Messico si è e reso pericoloso con la traversa di Salcido e le avanzate di Dos Santos. Ma un errore difensivo di Osorio ha liberato Higuain, abile a insaccare la rete del 2 a 0 che lo proiettano capocannoniere solitario del torneo.
Ripresa che ha visto Tevez cogliere la doppietta grazie ad una grande rete, mix di potenza e precisione da fuori area. Messicani arrembanti nonostante le tre reti subite che hanno spinto per tutto il tempo, abili a segnare la rete della bandiera grazie ad un bel gol di Hernandez e uscire a testa alta dal mondiale.
Gli argentini si riconfermano una seria candidata al titolo. Del resto quando puoi contare su bocche di fuoco come Messi, Tevez e Higuain e quando puoi permetterti di tenere in panchina gente come Aguero, Milito, Palrmo e Veron è evidente che hai qualcosa in più rispetto alle altre.
L'Argentina di Maradona ora rafforza la candidatura al titolo ma sulla sua strada c'è la Germania di Loew. Sabato pomeriggio, Argentina e Germania saranno di fronte in un quarto suggestivo che rievoca ben due finali mondiali (1986 e 1990).
Il Messico, come detto, esce a testa alta. Ha tenuto testa agli avversari, li ha impensieriti ed è stata punita dall’errore arbitrale prima e da quello difensivo dopo. Ha comunque il merito di non aver mollato fino alla fine. Purtroppo, errori a parte, gli avversari erano più forti.
Capitolo arbitrale infine. Come nel pomeriggio tra Germania e Inghilterra anche stavolta arbitro e guardalinee commettono un errore clamoroso su un episodio evidente (il fuorigioco era netto). Dopo la nazionale di Lippi e la figuraccia rimediata da Capello, Rosetti e Ayroldi chiudono il cerchio. Proprio un mondiale da dimenticare per gli italiani.

La Germania di Löw imperat

Imperano i tedeschi nella partita valida per la qualificazione ai quarti di finale della Fifa World Cup 2010 contro l'Inghilterra di Don Fabio. Fabio Capello, che cerca di dare una svolta a questa nazionale desiderosa più che mai di vincere un Mondiale, del resto le carte in regola ci sono tutte e pure per vincere, ma bisogna vedere in queste competizioni chi hai di fronte ed avere una buona dose di fortuna, quella che oggi è mancata evidentemente agli inglesi. L'abbiamo visto tutti il tiro di Lampard superare la linea di porta dopo essersi stampato sopra la traversa, l'ho visto io che sono un miope e non lo vede Larrionda?? Nè tantomeno il suo assistente?? Bah, sarà, ma di certo si sa la fortuna aiuta gli audaci e non si può dire diversamente di questi tedeschi che hanno dominato più o meno per tutta la partita, tranne qualche sprazzo in cui si faceva avanti l'Inghilterra speranzosa.
Ho notato soprattutto una cosa in questa partita, il modo in cui la Germania avanza verso la porta, è innarestabile e da il via a una serie di passaggi e tocchi (vedi gol del 2-1) che la porta dritta dritta verso il portiere avversario. E la difesa?? Beh, innanzitutto ho notato come non sprechino mai un pallone, non buttano via niente, stanno calmi, lucidi, riflettono e fanno le loro giocate, insomma si muovono proprio bene anche con una buona difesa piazzata (anche se quella dell'inghilterra non era una delle migliori).
Complimenti anche al portiere Neuer (leggasi Noier) che con quei tiri su rincorsa è riuscito pure a mandare in gol Miroslav Klose. Mi è piaciuto molto il suo stile di ribattere la palla devo dire e ho avuto l'impressione che James volesse imitarlo :).
Comunque una squadra così sicuramente arriverà lontanto, intanto ai quarti si sfiderà con la vincitrice di stasera fra Argentina e Mexico.
Per il momento si godono la vittoria e il passaggio ai quarti, per dirla in tedesco "Und stunde im Viertelfinale!" (e adesso ai quarti di finale). Starke Deutschland! (Forza Germania!).

LA GERMANIA TRAVOLGE L'INGHILTERRA. MA MANCA UN GOL...


MONDIALI DI CALCIO 2010 – OTTAVI DI FINALE
GERMANIA-INGHILTERRA 4-1
20' Klose (G) - 32' Podolski (G) - 37' Upson (I) - 67' Muller (G) - 70' Muller (G)
Ci aspettavamo una sfida aperta, equilibrata e invece è stata una partita a senso unico. Una Germania devastante e letale travolge un’Inghilterra distratta ed irriconoscibile in difesa. Una lezione di calcio netta, senza possibilità d’appello. Il 4-1 finale non lascia spazio ad alibi e giustificazioni.
Pesa (e tanto) però sull’economia della partita un gol di Lampard nel finale di primo tempo sul risultato di 2-1 per i tedeschi. Il pallone calciato dal centrocampista inglese dopo aver colpito la traversa supera abbondantemente la linea di porta, prima di essere recuperato dal portiere tedesco, ma l'assistente dell'arbitro Larrionda non segnala la rete tra le proteste dei britannici, increduli per la decisione arbitrale. Il clamoroso errore ricorda il gol concesso all'inglese Hurst nella finale dei Mondiali del '66. Per una singolare coincidenza quel gol, non valido, fu se
gnato proprio alla Germania e servì agli inglesi per vincere la coppa. Il goal annullato a Lampard avrebbe potuto cambiare la storia di questa partita. Inutile nascondersi: quella rimonta da 0-2 a 2-2 nel giro di novanta secondi avrebbe potuto essere un elisir per il morale inglese e un veleno per quello tedesco. La Germania ha comunque dimostrato di meritare l’ampia vittoria ed è un peccato che questa partita quasi certamente sarà ricordata per quel gol.
L’Inghilterra, dove Rooney continua a deludere, ha il merito di non mollare, di crederci anche sul 2-0, di riaprire la partita, di trovare il pareggio non convalidato, di non demoralizzarsi e di spingere alla ricerca del pari fino a metà ripresa. Il tutto viene però sprecato dalla difesa che ha colpe praticamente su tutti i gol.
La nazionale di Capello saluta mestamente il Mondiale e se ne torna a casa. Gli inglesi erano arrivati qui in Sudafrica con bel altri presupposti ma in terra africana non hanno mai particolarmente brillato e hanno deluso parecchio. Il ritorno a casa è solo la diretta conseguenza delle prestazioni inglesi.
Al contrario della Germania che non godeva di grandi favori ma che finora ha giocato un Mondiale molto soddisfacente. Persino quando ha perso con la Serbia, i teutonici sono riusciti ad esprimere un buon calcio rimanendo in partita fino all’ultimo. E dopo l’ottima prestazione di oggi i tedeschi guadagnano di diritto il titolo di grandi favoriti. Sulla loro strada ai quarti troveranno quasi certamente l’Argentina di Maradona. Un bell’esame di maturità per i ragazzi di Loew, un’altra finale anticipata nel cammino verso la finale. Ma vedendo questa Germania non ci sono dubbi che anche gli argentini dovranno stare molto attenti.

L’AFRICA C’E’. GHANA AI QUARTI


MONDIALI DI CALCIO 2010 – OTTAVI DI FINALE
STATI UNITI-GHANA 1-2 dts
5’ Boateng (G) - 62’ rig. Donovan (S) - 93’ Asamoah Gyan (G)
Il Ghana va ai quarti di finale del Mondiale. Storico risultato per la formazione allenata da Rajevac, che eguaglia il Camerun (1990) e il Senegal (2002), le migliori formazioni del continente nero ad aver raggiunto questo traguardo. Il grazie di tutta l'Africa va a Gyan, ex attaccante di Modena e Udinese, che al 3’ del primo tempo supplementare decide l’incontro e manda i suoi alla sfida con l’Uruguay. I 90' erano finiti 1-1 per i gol di Price Boateng, al 5' del primo tempo, su azione personale dopo errore degli Stati Uniti a centrocampo, e il pareggio di Donovan, su rigore, al 17' della ripresa. Quando l'inerzia della gara pareva nelle mani degli statunitensi, che hanno avuto delle buone occasioni per vincere nei 90', al 3' del primo tempo supplementare il gol di Gyan ha tagliato le gambe alle speranze della squadra a stelle e strisce. Che non ha demeritato, ma ha pagato caro gli errori commessi in occasione dei gol subiti. Con il Ghana, continua il sogno dell'Africa, nel Mondiale di casa sua.
L'impresa è del Ghana, che eguaglia le performance del Camerun ad Italia '90 e del Senegal a Corea-Giappone 2002, poi entrambe eliminate, rispettivamente da Inghilterra e Turchia, (2-3 e 0-1), ed entrambe dopo i tempi supplementari. Scatenato nella formazione di Rajevac l'ex udinese Gyan Asamoah, alla sua terza rete in questo Mondiale dopo quelle siglate - sempre su rigore - contro Serbia ed Australia. Escono di scena gli Stati Uniti, nonostante la quinta rete ad un Mondiale (terza quest'anno) per Landon Donovan, sempre più cannoniere Usa ai Mondiali, ma anche di una nazionale appartenente alla Concacaf. Ghana e Stati Uniti erano andate per la prima volta nella loro storia ai tempi supplementari in una gara ai Mondiali.

sabato 26 giugno 2010

DOPPIETTA SUAREZ, L’URUGUAY AI QUARTI DOPO 40 ANNI


MONDIALI DI CALCIO 2010 – OTTAVI DI FINALE
URUGUAY – COREA DEL SUD 2-1
6’ Suarez (U) - 66’ Lee Chung Yong (C) - 80’ Suarez (U)
Battendo la Corea del Sud 2-1, l'Uruguay è la prima squadra a qualificarsi per i quarti di finale dei Mondiali di calcio. Per i sudamericani doppietta di Suarez, all'8' del primo tempo e al 35' della ripresa. Rete del momentaneo pareggio per i sudcoreani di Lee Chung-Yong al 23' del secondo tempo.
Era da Messico '70, quando chiuse al quarto posto, battuto nella finale di consolazione 0-1 dalla Germania Ovest, che l'Uruguay non accedeva ai quarti di un Mondiale. Nei successivi 4 tornei iridati cui aveva partecipato, la Celeste era uscita ai gironi nel 1974 e nel 2002, agli ottavi di finale nel 1986 e nel 1990. La formazione di Tabarez ha ottenuto 10 punti in 4 partite, stabilendo il suo nuovo record di punti ad un Mondiale (precedente di 8 nel 1930) ed ha la porta ancora inviolata.
L’Uruguay si conferma squadra di grande spessore tecnico e mentale battendo gli agguerriti coreani, bravi a recuperare il primo gol di Suarez ma obbligati ad arrendersi di fronte alla seconda prodezza dell’attaccante dell’Ajax. Uruguay prima qualificata per i quarti di finale, la Corea non ha demeritato mostrandosi vivace e molto combattiva. I giocatori di Tabarez aspettano di conoscere il nome dell’avversario, sognando una nuova impresa.
La vivacità e velocità del tridente sudamericano ha messo in evidenza tutte le lacune difensive della Corea del Sud: Cavani, Forlàn ma soprattutto Suarez sono stati pronti a sfruttare ogni possibilità di contropiede, impedendo qualsiasi sortita dei terzini asiatici.
Il grande movimento peró ha finito per costare carissimo all’Uruguay, surclassato dalla migliore condizione atletica dei coreani durante la ripresa.
Luis Suarez, con la doppietta odierna, si porta a 3 reti nel Mondiale 2010 ed aggancia in testa alla classifica marcatori Higuain, Villa e Vittek.

PARTONO GLI OTTAVI DELLE SORPRESE

OTTAVI DI FINALE
URUGUAY-COREA DEL SUD
STATI UNITI-GHANA
GERMANIA-INGHILTERRA
ARGENTINA-MESSICO
OLANDA-SLOVACCHIA
BRASILE-CILE
PARAGUAY-GIAPPONE
SPAGNA-PORTOGALLO
Due settimane e 48 partite per dimezzare il lotto delle pretendenti al titolo e tirare le prime somme. Il Mondiale esprime le sue prime sentenze.
Innanzitutto c’è da registrare il ritorno a casa delle due finaliste dell’ultima edizione. Italia e Francia si sono rese protagoniste di una prestazione penosa dando il peggio di loro e riuscendo a chiudere il girone all’ultimo posto. Soprattutto fa clamore la bocciatura azzurra in un girone che all’unanimità era stato definito come il più semplice.
Pessimo anche il Mondiale delle africane. Ci aspettavamo qualcosa in più dal Continente Nero. Alla fine invece supera il turno solo il Ghana.
Può far festa invece il Sudamerica che, come già dicevamo qualche giorno fa, è il vero protagonista della rassegna iridata. 5 nazionali qualificate su 5, di cui 4 come vincitrice del girone e una seconda per differenza reti. A completare il lotto delle qualificate due asiatiche e due nazionali del Centro America.
E le europee? Solo sei qualificate che si dovranno pure scontrare tra di loro pertanto ai quarti il gruppo sarà dimezzato.
La sfida più prestigiosa degli ottavi sarà Germania-Inghilterra. Una finale anticipata tra due nazionali che si candidavano ad essere protagoniste ma che ora dovranno affronti in questo scontro diretto.
Altra sfida interessante sarà Spagna-Portogallo. Gli spagnoli sono in crescita mentre Cristiano Ronaldo e compagni, seppur hanno convinto solo nella roboante vittoria con la Corea del Nord, rimangono una nazionale da non sottovalutare.
Derby sudamericano tra Brasile e Cile mentre l’Argentina e il Messico si ritrovano di fronte agli ottavi come 4 anni fa. La sfida più semplice, almeno sulla carta, è capitata all’Olanda. La Slovacchia non è squadra da impensierire gli orange e il superamento del turno dovrebbe essere abbastanza agevole.
Doppio confronto tra Sudamerica e Asia con Uruguay e Paraguay che dovranno vedersela rispettivamente con Corea del Sud e Giappone.
Il Ghana proverà a tener alta la bandiera africana cercando di battere gli Stati Uniti, una delle outsider più interessanti.
Si parte già oggi pomeriggio con Uruguay-Corea del Sud mentre in serata c’è il confronto tra Stati Uniti e Ghana.
Infine una curiosità. I risultati dei gironi e il calendario che ne è conseguito farà sì che nelle prime 4 arriverà una tra Uruguay, Corea del Sud, Stati uniti e Ghana. Già questa è una bella e piacevole sorpresa.
E chissà che a vincere il Mondiale per una volta sia una outsider…

venerdì 25 giugno 2010

SPAGNA, VITTORIA E PRIMATO. MA IL CILE APPRODA AGLI OTTAVI




MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE H

CILE-SPAGNA 1-2
24' Villa (S) - 37' Iniesta (S) - 47' Millar (C)
Avanti insieme: Spagna e Cile vanno agli ottavi di questo Mondiale ed è una qualificazione più che meritata, perché il gioco espresso dalla nazionale di Del Bosque e da quella di Bielsa è stata nettamente superiore rispetto a quanto hanno fatto vedere Svizzera e Honduras. Finisce 2-1 per i campioni d'Europa, che vincono il gruppo H grazie alla miglior differenza reti e martedì affronteranno il Portogallo. Il Cile si accontenta del secondo posto e supera la fase a gironi per la terza volta nella sua storia: come accadde a Francia '98, se la vedrà col Brasile agli ottavi.
La Spagna è definitivamente rinata dopo l’esordio choc con la sconfitta contro la Svizzera. Le Furie Rosse hanno ampiamente dimostrato di essere in forma e di poter dire la loro nella corsa al titolo. La sfida iniziale aveva rivalutato le quotazioni spagnole. Quotazioni che sono in netta crescita dopo le due belle prestazioni con Honduras e Cile.
Ma approda agli ottavi il Cile che ha meritato di qualificarsi per il bel gioco espresso e per essersi confermata una buona sqaudra.
Derby europeo negli ottavi di finale per la Spagna, contro il Portogallo, e derby sudamericano per il Cile, contro il Brasile. Due incontri assolutamente non facili, né per la Spagna né per il Cile.


SVIZZERA-HONDURAS 0-0
La Svizzera doveva battere l'Honduras, cenerentola del girone G, con due gol di scarto per andare agli ottavi del Mondiale, invece non è andata oltre lo 0-0, salutando mestamente il Sudafrica assieme agli uomini di Rueda, con l'Algeria unica squadra a non aver segnato nemmeno un gol. La squadra di Hitzfeld di occasioni ne crea, e anche molte, nella ripresa, ma la mira è imprecisa e le idee si annebbiano negli ultimi 20 metri.
I rossocrociati avevano fatto ben sperare dopo il bellissimo esordio in cui a sorpresa avevano battuto la favorita Spagna. Purtroppo però nelle successive due partite sono state incapaci di ripetersi. E con il pareggio contro l’Honduras, avversario abbastanza modesto, hanno legittimato l’eliminazione dal Mondiale.
La Svizzera esce dopo i gironi (non accadeva ai rossocrociati dal 1966), ma si consola con il primato assoluto di imbattibilità della propria porta, salito a 559' prima del gol subito ad opera del Cile il 21 giugno scorso. Fuori anche l'Honduras, senza aver segnato neanche una rete e, come nel 1982, senza aver vinto ovviamente una partita. Con appena 8 reti in 6 partite, il gruppo H di Sudafrica 2010 è il più anemico nella storia dei Mondiali da Francia '98, ovvero da quando il torneo iridato vede 32 squadre ai nastri di partenza.

GIRONE H – CLASSIFICA FINALE
SPAGNA 6 CILE 6 Svizzera 4 Honduras 1

BRASILE E PORTOGALLO NOIOSAMENTE AGLI OTTAVI


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE G

PORTOGALLO-BRASILE 0-0
Doveva essere una partita da amanti del calcio, Portogallo-Brasile. Ci aspettavamo spettacolo, emozioni e gol. E invece ne è uscito uno 0-0 praticamente privo di emozioni, tra le più brutte gare del Mondiale. Entrambe avevano la qualificazione in tasca (la squadra di Queiroz non matematicamente, ma quasi) e il destino incerto della Spagna (possibile rivale di entrambe agli ottavi) ha fatto sì che nessuno si dannasse l'anima per vincere. Poche le occasioni da gol: in un primo tempo piuttosto nervoso (complice un rosso non dato a Juan) spicca il palo colpito da Nilmar; nel secondo, con il Brasile con la testa altrove, il Portogallo sfiora il vantaggio con Raul Meireles, mentre per la Seleçao è Ramires a mettere alla prova i riflessi di Edoardo nei minuti di recupero. Risultato? Fischi per tutti, Brasile primo nel Gruppo G e Portogallo secondo.
E’ evidente che entrambe hanno giocato al risparmio, accontentandosi di un pareggio che faceva comodo a tutte e due aspettando notizie dalla Costa d’Avorio che comunque per qualificarsi doveva vincere in goleada.
Per lo spettacolo ripassare in un’altra occasione. Stavolta bisogna accontentarsi di questo bruttissimo pareggio a reti bianche.


COREA DEL NORD-COSTA D'AVORIO 0-3
14' Yaya Toure (C) - 20' Romaric (C) - 82' Kalou (C)
E dire che Drogba e compagni avevano dato l’impressione di potercela fare. Sul 2-0 dopo 20 minuti, tonici fisicamente e troppo superiori tecnicamente alla Corea del Nord perché potesse esserci partita, gli ivoriani sembravano in grado di rispondere alla goleada del Portogallo dell’altro giorno. In quel modo, un’eventuale vittoria del Brasile sui portoghesi avrebbe riaperto le porte della qualificazione. Invece sul più bello la squadra di Sven Goran Eriksson ha inizato un calo che nella ripresa si è fatto più evidente, chiudendo con tre soli gol di scarto: che, certo, avrebbero potuto essere di più viste le molte occasioni del primo tempo, ma anche di meno se qualcuno dei generosi (ma anche pericolosi) tentativi del centravanti Jong Tae Se nella ripresa avesse avuto successo.
Esultano gli ivoriani per il largo trionfo ai danni della Corea del Nord: Peccato che la vittoria non serva a nulla. Drogba e soci alla prova della maturità, non riescono nella goleada e falliscono una qualificazione possibile.

GIRONE G – CLASSIFICA FINALE
BRASILE 7 PORTOGALLO 5 Costa d’Avorio 4 Corea del Nord 0

giovedì 24 giugno 2010

L'ITALIA TORNA MERITATAMENTE A CASA (e io lo dicevo che...)


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE E
SLOVACCHIA-ITALIA 3-2
25’ Vittek (S) - 73’ Vittek (S) - 81’ Di Natale (I) - 89’ Kopunek (S) - 92’ Quagliarella (I)
Continuo a nutrire dubbi sulla forza di questa nazionale. Per quanto si è visto finora (qualificazioni incluse) non credo che faremo molta strada. Non chiudiamo le valigie ma, fossi nei nostri ragazzi, inizierei a prepararle.
Ecco, ripartiamo da qui, dalla frase con cui conclusi il post su Italia-Nuova Zelanda di domenica. L’Italia chiude le valigie e torna a casa. Meritatamente. Perché se capiti in un girone che più facile non si può e riesci a farti buttare fuori vuol dire che meriti di fare le valigie e tornare a casa. Ci possiamo appellare alla sfortuna e a tutto quello che volete ma i fatti dicono che siamo riusciti a farci fermare dalla Nuova Zelanda e a perdere con la Slovacchia.
Proprio con gli slovacchi oggi si è vista la vera Italia attuale. Il primo tiro in porta degli azzurri è arrivato al minuto 55. Qualcuno mi spiega come si può pretendere di vincere una partita senza tirare in porta per più di un tempo? In compenso gli attaccanti avversari si infilavano nella nostra difesa come un coltello nel burro.
Meritiamo di tornare a casa. Punto. Lo meritiamo perché abbiamo avuto la pretesa di arrivare in Sudafrica con giocatori bolliti e lasciando a casa elementi che sarebbero serviti. Meritiamo di tornare a casa perché non puoi andare in svantaggio per tre partite consecutive e sempre nel primo tempo. Meritiamo di tornare a casa perché abbiamo fatto pena.
Questo è il problema. L’Italia non ha fatto pena oggi, non ha fatto pena con la Nuova Zelanda l’Italia sta facendo pena da due anni. E il sottoscritto è da due anni che sta lamentando questa situazione.
Sono due anni, (no, dico, due anni mica l'altro ieri) che sostengo che questa Italia è penosa, che non c’è gioco, che sarebbe andata in difficoltà con la prima avversaria un po’ più forte. Se ricordate bene alla prima uscita rischiammo seriamente di perdere con Cipro (no, dico Cipro) e fummo salvati nel finale da Di Natale.
Abbiamo giocato un girone eliminatorio brutto e ci siamo qualificati per manifesta inferiorità delle avversarie. Lo scorso anno nella Confederations Cup uscimmo nel girone, fatti fuori da Usa ed Egitto.
E nonostante i fatti mi dessero platealmente ragione, sono stati ripetutamente accusato di essere antisportivo, di essere un blogger fazioso che non capiva nulla, di essere un interista rosicone perché l’Italia non aveva giocatori nerazzurri e via discorrendo.
Per carità le accuse mossemi potrebbero essere vere ma resta il fatto che ho visto giusto. Sono due anni che vedo giusto, che sostengo che questa è un’Italietta penosa, che non avremmo fatto molta strada.
Era talmente evidente che non se ne rendeva conto nessuno. Tutti adulatori di Lippi, tutti sostenitori dell’allenatore che ci aveva fatto vincere il Mondiale, tutti ai piedi del Messia azzurro. Bastava essere un tantino obiettivi.
Non importa. E’ già domani. E il nostro domani, per fortuna, si chiama Cesare Prandelli.

PARAGUAY-NUOVA ZELANDA 0-0

GIRONE E – CLASSIFICA FINALE
PARAGUAY 5 SLOVACCHIA 4 Nuova Zelanda 3 Italia 2

Siamo fuori, finalmente!!!

Finalmente!!!! Era ora, siamo fuori com'è giusto che sia. Questa squadra di merda non meritava di restare in questa competizione, una squadra che con la Slovacchia non aveva nessuna voglia di giocare ed è riuscita a farli giocare bene e a farli segnare.
Adesso mi sento molto più leggero e potrò tifare in pace Germania!!!!!! Starke Deutschland!!!!!!!
Intanto noi ripartiamo da Prandelli per Euro 2012, l'unica certezza è questa, per i giocatori è tutto da rivedere dal primo all'ultimo.
Detto questo vi saluto, adesso devo smaltire un po' la serata, magari davanti a un bel filmone. A presto con i post dedicati alla Germania.

Lippi vuole vincere:"Il Vero Mondiale comincia adesso"

Il vero Mondiale comincia adesso. Queste le parole di Mister Lippi alla vigilia dell'ultima partita decisiva contro la Slovacchia, l'imperativo è VINCERE!
Ma il Ct rassicura gli animi, "noi vogliamo andare avanti" dice e ancora: 
"Cercheremo di far meglio in attacco rispetto alle ultime uscite. Dietro invece serve più attenzione sui cross. Per fare la formazione non terrò conto della fatica delle prime due partite. Pirlo verrà in panchina, è a disposizione. La Slovacchia ha attaccanti veloci, che si scambiano la posizione. Hanno un solo risultato a disposizione, vincere, e proveranno a farlo. Un paragone con la partita di 4 anni fa con la Repubblica Ceca? Allora con un pari ci qualificavamo, adesso può non bastare."
Allora bastava un pari con i Cechi, oggi non basta, dobbiamo vincere! Pazzini e Di Natale i favoriti per l'attacco. Sulla polemica riguardo le affermazioni del leghista Bossi Lippi non vuole soffermarsi, l'hanno già fatto gli organi di competenza del resto. Bossi poi, scusandosi disse: "Spero che l'Italia vada avanti e vinca il Mondiale". Vedremo cosa faranno quelli di Radio Padania, c'è un Italia in conflitto di interessi forse? Come affermava ieri sera a "Notti Mondiali" Maurizio Costanzo. 
Ma adesso basta con i conflitti di interessi, bisogna andare avanti in questo mondiale e farci valere, saremo anche un po' vecchi come afferma qualcuno, ma ce la possiamo fare tranquillamente contro una Slovacchia dagli attaccanti veloci, ma non esperti di calcio come i nostri. 
Ad Maiora e ad oggi pomeriggio con aggiornamenti dopo la partita.

Sudafrica 2010, un tabellone folle!


Si diceva che sarebbe stato il mondiale delle grandi corazzate, e nei primi 4 posti sembrava scontato prevedere che ci sarebbero arrivate quattro formazioni tra Brasile, Argentina, Spagna, Germania, Inghilterra, Italia, Olanda e perchè no anche Portogallo.


Invece, tra sorprese e cadute inaspettate, si è già andata a delineare una delle due parti alte del tabellone, che quindi fornisce già la proiezione di una possibile semifinalista: complici una Francia in disarmo, un'Inghilterra che forse è stata fin qui sopravvalutata, e una Spagna che ancora deve entrare a pieni giri, in semifinale ci andrà una tra Uruguay, Corea del Sud, Ghana e Stati Uniti. Credo che Uruguay e Ghana abbiano qualcosa in più delle altre due, ma in un mondiale come questo mai dare nulla per scontato.


A rendere il tutto ancora più clamoroso, nella parte bassa rischiano di giocarsi un'unico posto al sole Brasile, Spagna, Italia (si spera), e Olanda, che stando alla situazione dei vari gironi rischiano di collocarsi in una sorta di limbo che vedrà ad ogni turno la caduta di almeno una "grande".


Come se non bastasse, nella parte di tabellone opposta (quella dell'Argentina), si è già andato a delineare un ottavo di finale Germania-Inghilterra che prevede quindi un'eliminazione anticipata per uno tra Capello e Low. Ed intanto, Maradona gongola: dopo aver passato alla grande il girone eliminatorio, adesso la sua Selecciòn è attesa dall'ostico Messico, ma ha comunque davanti a sè un'autostrada a quattro corsie verso la finalissima.


Le quattro "piccole" lassù nel frattempo se la godono: per loro niente colossi, e un sogno chiamato semifinale che per una diventerà realtà. Anche questo è Sudafrica 2010.

Facciamo un pò di conti..


Dunque, facciamo un pò di conti. Paraguay 4, Italia e Nuova Zelanda 2, Slovacchia 1, con un'ultima giornata che prevede questo pomeriggio le gare Italia-Slovacchia e Paraguay-Nuova Zelanda.


Con la vittoria gli azzurri passano, perchè per uno strano paradosso matematico con 5 punti c'è la certezza di passare il turno mentre a volte con 6 si va a casa, ma dati alla mano potrebbe bastare anche un pari, ed anzi sono convinto che qualora Hamsik e compagni ci bloccassero sul pari, alla fine ci sarebbero comunque ottime probabilità di giocarsi gli ottavi di finale.


Guardiamo questo scenario, vergognoso per una squadra campione del mondo in carica ma comunque proficuo in termini di esito finale: Italia-Slovacchia pari, Paraguay che batte la Nuova Zelanda. Paraguay 7, Italia 3, Nuova Zelanda 2, Slovacchia 2, qualificati noi e i sudamericani. E pensare ad un Paraguay che batte i neozelandesi è tutt'altro che fantascienza, quindi questa possibile configurazione di risultati è tutt'altro che inverosimile.


Molti direbbero: bè, nell'82 passammo con tre pareggi il primo gironcino e poi non ci siamo più fermati. Ecco, a chi ancora campa di Pablito e Tardelli, dico di stare calmo e non partire coi paragoni fantascientifici, perchè questa Italia non è quella dell'82, che annoverava tra le sue fila almeno 8 campioni autentici.


Al di là dei paragoni, comunque, per come si sono messe le cose già passare il turno sarebbe un ottimo passo avanti, in attesa di misurarci con uno squadrone come l'Olanda che ci dirà davvero chi siamo. Anche se gli indizi, in tal senso, non promettono nulla di buono..

mercoledì 23 giugno 2010

LA GERMANIA FA FESTA MA PASSA PURE IL GHANA


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE D

GHANA-GERMANIA 0-1
60' Ozil (Ge)
Alla fine tutti contenti. Complice il 2-1 dell'Australia alla Serbia, Germania e Ghana passano nell'ordine agli ottavi, anche se i tedeschi vincono per 1-0 grazie al gol di Ozil. La Germania incrocerà dunque l'Inghilterra, mentre il Ghana se la vedrà con gli Usa. Il c.t. tedesco Loew dovrà comunque riflettere sull'assetto offensivo dei suoi, che hanno sofferto un avversario tatticamente molto ben organizzato, stentando a trovare spazi e occasioni e soffrendo sulle ripartenze degli africani. I quali, a loro volta, con un po' più di convinzione in attacco, possono giocarsela con gli americani.
Per il Ghana c'è la grande festa dopo il secondo passaggio agli ottavi consecutivo (nel 2006 Ronaldo demolì gli africani) e forse anche per aver evitato l'Inghilterra che invece toccherà ai tedeschi in uno scontro che si preannuncia senza esclusione di colpi.
Una sfida di cui entrambe le nazionali avrebbero fatto a meno che costringe però sia tedeschi che inglesi ad uscire allo scoperto e dimostrare tutto il loro valore.
Scontata curiosità per questa partita: si sono sfidati i due fratelli Boateng. Non era mai successo che due fratelli si incontrassero militando in due nazionali diverse. Tra i due non scorre buon sangue e il tedesco non rivolge la parola al fratello da quando questi fece l'intervento-killer ai danni di Ballack nella finale di F.A. Cup costringendo il capitano tedesco a rinunciare al Mondiale.


AUSTRALIA-SERBIA 2-1
69’ Cahill (A) - 73’ Holman (A) - 84’ Pantelic (S)
La Serbia, forte della vittoria contro la Germania, partiva con buone possibilità di approdare agli ottavi: poteva bastare un golletto per sorpassare la perdente di Ghana-Germania. Invece il golletto arriva al 39' della ripresa, quando il risultato è di 2-0 per gli avversari. E non basta più. Ne servirebbe un altro, ma il secondo di Pantelic viene annullato per fuorigioco. Poi l'arbitro non fischia un probabile rigore per fallo di mano di Cahill, e Pantelic, in fuorigioco non segnalato, si mangia un gol già fatto al 92'. Così chiudono ultimi nel girone, una delusione dopo la vittoria sulla Germania. Gli australiani invece avevano iniziato con uno 0-4 capace di affossare chiunque. Partivano oggi con speranze ridotte al lumicino: tornano in Oceania solo per la differenza reti, ma timidamente festeggiano almeno la vittoria, firmata dai gol di Cahill, di testa, e di Holman, con un rasoterra da fuori. Agli ottavi vanno Germania e Ghana.
I “canguri” non ripetono l’exploit di quattro anni fa quando sfiorarono addirittura l’approdo ai quarti, battuti negli ottavi dall’Italia grazie ad un rigore inesistente al 90esimo.
Deludente anche la Serbia. Se è vero che ha battuto la Germania è anche vero che Stankovic e compagni sono stati autori di due pessime prestazioni contro Ghana e
Australia meritando alla fine di tornarsene a casa.

GIRONE D – CLASSIFICA FINALE
GERMANIA 6 GHANA 4 Australia 4 Serbia 3

L'INGHILTERRA C'E' E GLI USA SI QUALIFICANO IN EXTREMIS


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE C

STATI UNITI-ALGERIA 1-0
91' Donovan (U)
"Yes, we can", e il sogno americano continua. Con un gol al 91' della loro stella Landon Donovan, che gioca a Los Angeles assieme a Beckham e come lui viene a svernare in Europa, la squadra Usa che era sull'orlo dell’eliminazione ha acciuffato una qualificazione agli ottavi che sembrava compromessa, visto come gli americani erano rimasti impantanati nella ragnatela del gioco e dei passaggi dell'Algeria. Le "volpi del deserto" sarebbero una buona squadra, manovrano con ordine ma sono assolutamente incapaci di pungere: nelle loro tre partite a Sudafrica 2010 gli algerini non sono riusciti a segnare lo straccio di una rete, e adesso vanno a casa. In compenso M'bolhi è un portiere che merita palcoscenici di primo livello. Se gli states fossero usciti, sarebbe sicuramente finto nella lista dei nemici numero uno degli Stati Uniti.
E dire che la gara era iniziata con una clamorosa traversa di Djebbour, prima di diventare un assalto a stelle e strisce, sotto gli occhi dell'ex presidente Bill Clinton.
E’ una vittoria insperata ma cercata e voluta. Una vittoria preziosa perché eprmette agli Stati Uniti di chiudere il girone in testa davanti addirittura alla quotata Inghilterra.
La squadra degli States non è più quella nazionale debole vista qualche mondiale fa. Attualmente è una squadra solida e ben organizzata. Ce ne eravamo accorti un anno fa alla Confederations Cup e ne abbiamo avuto conferma anche in questo Mondiale. Il sogno americano continua, non è da escludere che continuerà a lungo.


INGHILTERRA–SLOVENIA 1-0
22’ Defoe (I)
All’inferno e ritorno. I bianchi di Fabio Capello diventano rossi e, pur senza risolvere tutti i problemi, almeno si sbloccano e vincono, scacciando l'incubo eliminazione. Uno a zero, il minimo, contro gli sloveni, che vengono eliminati in extremis dagli Stati Uniti. L'Inghilterra è seconda e sfiderà la prima del gruppo D. Prima del Mondiale, il passaggio agli ottavi sembrava il minimo, oggi è stato festeggiato come una liberazione e adesso i tifosi - che avevano fischiato la squadra contro l'Algeria - tornano a sognare. Non è stato risolto molto sul piano del gioco, ancora non convincente, ma la squadra ha superato quella paura che la bloccava nei primi due match e qualche aggiustamento operato da Capello ha dato i suoi frutti. Primo fra tutti, la rinuncia ad Heskey, il gigante d'area che il ct friulano vorrebbe sempre nelle sue squadre, e l'inserimento di Defoe, autore del gol. Poi il miglioramento nella posizione in campo di Gerrard e Lampard. C'è ancora da lavorare invece per Rooney, che ha corso tantissimo ma ha sbagliato altrettanto, compreso il gol del raddoppio, solo davanti alla porta avversaria.
Ci vorrà ben altro per continuare la strada che porta alla finale, ma la squadra di Capello intanto può gioire di questa qualificazione.
Rabbia e delusione invece per la Slovenia che accarezza il sogno della qualificazione per 90 minuti prima che il gol di Donovan li svegli dall’incubo. Gli sloveni escono comunque a testa alta. Partivano da outsider e per poco non approdavano agli ottavi. Meritano sicuramente gli applausi.

GIRONE C – CLASSIFICA FINALE
USA 5 INGHILTERRA 5 Slovenia 4 Algeria 1

martedì 22 giugno 2010

ARGENTINA AGLI OTTAVI. LA COREA LE FA COMPAGNIA

MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE B

GRECIA-ARGENTINA 0-2
78’ Demichelis (A) - 89’ Palermo (A)
Girone da protagonista assoluta per l'Argentina di Diego Armando Maradona che vince l'ultimo match contro la Grecia per 2-0 e si qualifica come prima del Gruppo B ai Mondiali in Sudafrica. Punteggio pieno, 9 punti, e primo posto del girone B. Ottavi ottenuti con la forza della classe; trampolino di lancio verso un futuro splendente. Favoriti d’obbligo? Quasi ci siamo. Basti per ora riconfermarsi a grandi livelli e non aver deluso le aspettative.
Per la passerella contro la Grecia Maradona regala la gloria a Milito, al genero Aguero, a Burdisso e Otamendi, a Bolatti e ai Rodriguez. Ma guai a toccargli Lionel Messi. Il suo numero 10; l’erede per eccellenza. Dal primo minuto e per la prima volta con la fascia di capitano. La Seleccion se la gode perché gli ottavi li ha praticamente in tasca. L’Argentina giochicchia, ma tanto basta per battere i greci. Abile a sfruttare tutte le sue componenti, ma anche le intuizioni del suo c.t., che esulta invasato per il vantaggio di Demichelis e che va fuori di testa quando a raddoppiare è Palermo, gettato nella mischia al posto di Milito.
Torna a casa la squadra tutto cuore di Rehhagel che nulla può contro la corazzata sudamericana. Gli ellenici pagano l’esordio pessimo contro la Corea del Sud (che infatti accede agli ottavi). Non sono più la squadra ben organizzata che vinse gli Europei 2004.
Dopo il pessimo Mondiale di 16 anni fa però chiudono la manifestazione in modo più dignitoso con tre punti (frutto di una vittoria).
Punteggio pieno per la "seleccion" che agli ottavi di finale incontrerà il Messico.

NIGERIA-COREA DEL SUD 2-2
12’ Uche (N), 38’ Lee Chung (C), 49’ Park Chu (C), 69’ Yakubu (N)
È la Corea del Sud a volare negli ottavi di finale: lo fa grazie al 2-2 contro la Nigeria, dopo una partita vivace, per emozioni e alternanza del
punteggio. La squadra africana passa in vantaggio al 12' del primo tempo con Uche, che sfiora il raddoppio con un palo al 36'. Ma due minuti dopo la Corea del Sud pareggia con Lee Yung Soo e nella ripresa passa in vantaggio, al 3', con Park Chu Young. La Nigeria non ci sta e su rigore agguanta il pari, 2-2, con Yakubu, al 24'. Nel finale emozioni da ambo le parti, con Martins che sbaglia il possibile 3-2 qualificazione e Obinna che è poco fortunato.
La Corea del Sud può festeggiare la qualificazione agli ottavi, così come nel Mondiale 2002 e alla fase successiva affronterà infatti l’Uruguay. Torna a casa invece la Nigeria dopo un Mondiale al di sotto delle attese.

GIRONE B - CLASSIFICA FINALE

ARGENTINA 9 COREA DEL SUD 4 GRECIA 3 NIGERIA 1

FRANCIA BYE BYE, PASSANO URUGUAY E MESSICO


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE A

FRANCIA-SUDAFRICA 1-2
20’ Khumalo (S) - 36’ Mphela (S) - 69’ Malouda (F)
La Francia era arrivata in Sudafrica grazie a un fallo di mano e se ne torna a casa con una collezione di figuracce dentro e fuori dal campo. L’ultimo atto della bizzarra gestione Domenech va in scena a Bloemfontein, dove i Bleus si fanno dominare dai Bafana Bafana e chiudono il gruppo A all’ultimo posto. Dopo giorni vissuti tra litigi, epurazioni e ammutinamenti veri o presunti, i francesi perdono 2-1 al cospetto di un Sudafrica che, invece, merita tutti gli applausi che i tifosi di casa riservano ai loro beniamini. La nazionale gialloverde si ferma qui, eliminata dalla differenza reti, ma salva l’onore.
La vittoria più triste per il Sudafrica e la sconfitta più amara per la Francia. La nazionale del paese organizzatore del Mondiale e la nazionale vice-campione del mondo salutano la Coppa del Mondo 2010. I sudafricani sono protagonisti di un'ottima prestazione che li vede dominare il primo tempo e andare a segno prima con Khumalo e poi con Mphela. La Francia, devastata dalle lotte interne e dalle polemiche, appare una lontano parente di quella del Mondiale 2006, così come già dimostrato nelle prime due partite. Poche idee e, soprattutto, pochissima grinta. A complicare le cose, poi, ci si mette l'espulsione (un po' eccessiva per la verità) di Gourcuff al 25' del primo tempo. Nella ripresa i Galletti rischiano di prendere anche il terzo gol, ma reagiscono con Malouda che accorcia le distanze, ma non evita una brutta sconfitta.
Ancora più brutto il gesto del Ct Domenech che, al fischio finale, non stinge la mano al collega Parreira. Non poteva finire nel peggiore dei modi per i 'bleus.
E’ la prima volta nella storia dei Mondiali che la formazione di casa non supera la fase a gironi, ma almeno si congeda con un primato positivo: il 2-1 sui transalpini è la massima vittoria del Sudafrica ai Mondiali. La Francia termina la sua avventura Mondiale all'ultimo posto del gruppo A: l'ultima volta che i transalpini non superarono la fase a gironi fu nel 2002 in Corea del Sud/Giappone. La Francia esce di scena con due record negativi eguagliati: 0 vittorie (come in altri 4 Mondiali, ultimo il 2002), 2 sconfitte (come in altri 6 Mondiali, ultimo il 2002).


MESSICO-URUGUAY 0-1
43' Suarez (U)
Vince l'Uruguay, sorride il Messico. Entrambe festeggiano la qualificazione agli ottavi di finale. Nessun "biscotto" tra le due formazioni che potevano aggiudicarsi il passaggio del turno con un pareggio pilotato. A vincere è l'Uruguay che si impone 1-0 con un gol di Suarez nel finale del primo tempo, e conquista il primo posto del Girone A con 7 punti. Il Messico, meno brillante rispetto alle prime due uscite di questo Mondiale, passa comunque come secondo, grazie alla migliore differenza reti con il Sudafrica (entrambe le squadre chiudono a 4 punti).
La Celeste conquista tre punti, passa comodamente come prima del Gruppo A e il laziale Muslera chiude il girone senza subire reti. Massimo risultato con il minimo sforzo. Finisce infatti 1-0 grazie alla rete al 43' del primo tempo dell'attaccante dell'Ajax Luis Suarez. Il Messico, che ha colpito una traversa con Guardado, cerca la reazione soprattutto dopo l'inserimento di Barrera, ma il risultato non cambia. Poco importa. Visto il 2-1 con cui il Sudafrica batte la Francia il Messico può comunque fare festa.
La squadra sudamericana raggiunge la seconda fase del torneo dopo 20 anni: l'ultima volta che era approdata agli ottavi era stati infatti a Italia '90 (allenatore anche allora era Tabarez), quando venne poi sconfitta 0-2 proprio dagli azzurri. Il Messico affronterà la vincente del gruppo B e quindi di nuovo l'Argentina, squadra che la eliminò agli ottavi di finale di Germania 2006 (1-2 dopo i tempi supplementari).


GIRONE A - CLASSIFICA FINALE

URUGUAY 7 MESSICO 4 Sudafrica 4 Francia 1

SUDAMERICA PADRONE DEI MONDIALI

Resta da stabilire se alla fine si ballerà un Tango o, come dice Julio Cesar, a risuonare sarà un Samba. La certezza, però, è che le nazionali sudamericane (e nordamericane come il Messico, ndr) stanno dominando i Mondiali. Dall'Uruguay all'Argentina, passando per Paraguay, Brasile e Cile, tutte sono in testa ai rispettivi gironi e a un passo dalla qualificazione agli ottavi. Mostrando, tra l'altro, il miglior gioco del torneo.
Sarà che per la regola non scritta, ma mai violata, dell'alternanza, questo Mondiale tocca ai sudamericani. Sarà che, per la "legge dello specchio", dovrebbe essere il turno del Brasile. Sta di fatto che, dagli ottavi, il Sudafrica ha tutta l'aria di diventare molto sudamericano e molto poco europeo. La nostra truppa non va: non va la Francia, con un piede fuori dal Mondiale, non va l'Inghilterra, non vanno l'Italia e la Germania e non va nemmeno la Spagna, fiore all'occhiello, almeno fino alla vigilia, del Vecchio Continente.
Per ogni gruppo c'è una sudamericana al comando: l'Uruguay nel girone della Francia, l'Argentina in quello della Nigeria, il Paraguay nel nostro, il Brasile in quello più duro con Portogallo e Costa d'Avorio (la Seleçao è tra l'altro già qualificata) e, infine, il Cile nel raggruppamento della Spagna. L'unica formazione ad andare controcorrente è l'Honduras, sconfitto però dai cileni. Per il resto, tutto bene. O, a vederla con i nostri occhi, tutto male: perché la Vecchia Europa, con l'eccezione dell'Olanda, deve rincorrere. E, a quanto pare, ha già il fiatone...
(
SPORTMEDIASET)

lunedì 21 giugno 2010

RIECCO LA SPAGNA, LE FURIE ROSSE SONO TORNATE


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE G
SPAGNA-HONDURAS 2-0
17’ David Villa - 51’ David Villa
La Spagna ha battuto 2-0 l'Honduras in un incontro della seconda giornata del girone H dei Mondiali di calcio. Le reti di Villa al 17' del primo tempo e al 6' del secondo tempo. Lo stesso attaccante spagnolo ha fallito un calcio di rigore al 17' della ripresa.
Le Furie Rosse "rimbalzano" dopo la caduta a sorpresa con la Svizzera vincendo, sprecando un rigore e almeno altre cinque-sei occasioni nitide. I ragazzi di Del Bosque fanno vedere un possesso palla non più lento, sterile e tutto sommato noioso, ma capace di verticalizzazioni importanti. Fino al rigore sbagliato da Villa la Spagna impressiona, poi forse finisce le energie, forse ricomincia a piacersi troppo: fatto sta che non riesce a incrementare il bottino di gol, cosa che sarebbe stata utile in vista di un possibile arrivo a pari punti (col Cile ma anche con la Svizzera). Non potranno contare troppo sull'aiuto dell'Honduras per fermare la Svizzera (anche se le sorprese non sono mai mancate, fin qui), quindi probabilmente dovranno battere la squadra di Bielsa nell'ultima giornata. E poi fare i conti dei gol.
Straordinario Villa, che ha fatto il bello e il cattivo tempo, seminando il panico, colpendo la traversa, segnando due gol e sbagliando il rigore. Molto più attivo di Fernando Torres che è sembrato spesso spaesato e l’ombra del campione che è.
Dopo la brutta caduta dell’esordio, i campioni d’Europa dovevano dare un segnale di risveglio e l’hanno dato (al contrario dei Campioni del mondo) ritornando ad essere la nazionale vista ed apprezzata fino ad una settimana fa e, di conseguenza, rilanciando la propria candidatura per la vittoria finale.
Ma prima dovranno guadagnarsi la qualificazione contro il Cile. Non sarà facile ma questa Spagna non teme nessuno.

CILE, UNA VITTORIA A META'


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE G
CILE-SVIZZERA 1-0
75' Gonzales (C)
Può una nazionale vincere la seconda partita consecutiva in un Mondiale, giocare un calcio spettacolare e rientrare negli spogliatoi con la concreta paura di essere eliminata? Sì, il Cile può. Perché i risultati maturati finora nel gruppo H e il calendario sono davvero sfavorevoli alla nazionale allenata da Bielsa, una delle più divertenti e belle da vedere nel torneo sudafricano. L’1-0 a una Svizzera ridotta in dieci uomini per oltre un'ora è un successo solo a metà. Se la Spagna dovesse battere l'Honduras contenderebbe poi al Cile il passaggio agli ottavi nell'ultimo turno del girone. Ipotizzando una contemporanea, larga vittoria della Svizzera sull'Honduras, la differenza reti potrebbe essere determinante in caso di arrivo di tre squadre a quota 6. E da questo punto di vista il Cile non è messo benissimo.
L'espulsione di Behrami alla mezz'ora del primo tempo ha condizionato la partita: fino ad allora il Cile aveva avuto la superiorità territoriale, ma si era fatto vedere solo con un paio di tiri da lontano.
Il Cile fa di tutto per sfruttare la superiorità numerica e portare a casa i tre punti. Il gol partita però arriva solo ad un quarto d’ora dalla fine. Paredes indovina il taglio giusto e crossa perfettamente per la testa di Gonzalez, che di testa appoggia nella porta sguarnita. La Svizzera, che aveva appena strappato all'Italia il record d’imbattibilità difensiva in un Mondiale (559 minuti contro i 550 stabiliti dagli azzurri tra il 17 giugno 1986 e il 3 luglio 1990), incassa il gol-partita.
La Svizzera si è chiusa molto bene e difesa con grande ordine, e non è capitolata prima di essersi concessa il lusso di battere addirittura il record di imbattibilità ai mondiali. Nell'ultima sfida con l'Honduras possono comunque trovare i punti qualificazione. Qualificazione che, nonostante la vittoria, rimane un’incognita per l’ottimo Cile.

IL PORTOGALLO FA INCETTA DI GOL


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE G
PORTOGALLO - COREA DEL NORD 7-0
29’ Meireles (P) - 53’ Simao (P) - 55’ Hugo Almeida (P) - 59’ Tiago (P) - 80’ Liedson (P) - 87' Ronaldo (P) - 89' Tiago (P)
Il Portogallo fa il Portogallo e la Corea del Nord saluta il Mondiale. Sette pappine a zero per avvisare il Brasile e le avversarie di rango e per dare un segnale forte a questo Mondiale. Risultato maturato nella ripresa dopo il vantaggio al 29’ del primo tempo di Meireles. Lezione eccessiva per i nordcoreani che in successione subiscono anche i gol di Simao, Almeida, Liedson, Ronaldo e Tiago (doppietta), dopo un primo tempo nemmeno da buttare. Tre punti che valgono ora quota 4 in classifica, ma 7 gol fondamentali per la differenza reti in caso di parità alla fine della terza giornata.
L'unico precedente mondiale tra le due nazionali risaliva al 1966 quando proprio ai mondiali d'Inghilterra i lusitani si imposero per 5-3, dopo essere stati in svantaggio di tre reti, con quattro gol del grande Eusebio. Sotto una pioggia battente a Città del Capo e sotto gli occhi di Eusebio, i lusitani stentano nel primo tempo a perforare la Corea del Nord e addirittura rischiano di andare sotto prima di passare in vantaggio alla mezz'ora con Raul Meireles. Nella ripresa non c'è stata storia con un Portogallo che seppellisce la Corea del Nord sotto una valanga di reti.
Mondiale finito per la Corea del Nord, ci sarà da salvare l’onore contro la Costa d’Avorio, per quanto possibile. Portoghesi forti di una grande differenza reti che li mette in posizione di vantaggio sulla strada per gli ottavi di finale.
I portoghesi, che avevano deluso contro la Costa d’avorio, questa volta sono stati all’altezza delle aspettative. Gli avversari ci mettono tanto impegno e volontà ma arginare questo uragano portoghese oggi era davvero difficile.
I coreani non ripetono la bellissima prestazione offerta contro il Brasile e nel finale perdono la bussola subendo un passivo eccessivamente pesante.

domenica 20 giugno 2010

SPETTACOLO BRASILE, OTTAVI RAGGIUNTI


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE G
BRASILE-COSTA D’AVORIO 3-1
25’ Luis Fabiano (B) - 50’ Luis Fabiano (B) - 62’ Elano (B) - 79’ Drogba (C)
Missione compiuta per il Brasile che supera 3-1 la Costa d'Avorio nel secondo turno del Girone G e si qualifica agli ottavi di finale dei Mondiali in Sudafrica. Vittoria che porta la firma di Luis Fabiano (doppietta) e di Elano oltre al prezioso contributo di Kakà che si fa espellere nel finale per doppia ammonizione, la seconda per un buffetto su cui Keita fa molto teatro, e salterà la gara col Portogallo. Non basta alla Costa d'Avorio il gol di Drogba.
Gli uomini di Dunga dimostrano una straordinaria tecnica individuale, una grande padronanza del gioco e la capacità di colpire al momento giusto.
La gara è tattica fino alla triangolazione nello stretto che esalta le superiori qualità tecniche degli attaccanti verdeoro. A questo punto il Brasile si scioglie e può iniziare a regalare spettacolo, con un primo quarto d’ora della ripresa davvero di grandissimo livello. Resta il fatto che il secondo gol, peraltro splendido, andava annullato: un episodio che ha cambiato la gara.
Davvero male la difesa ivoriana, letteralmente ridicolizzata da Kakà e Luis Fabiano. I due attaccanti carioca regalano spettacolo allo stato puro e solo l’espulsione rovina la festa all’ormai ritrovato numero dieci del Brasile.
Poco male per i verdeoro che con sei punti hanno già la qualificazione in tasca e contro Cristiano Ronaldo e compagni giocheranno per aggiudicarsi il primo o il secondo posto nel girone. La Costa d'Avorio si giocherà il passaggio del turno nell'ultima partita contro la Corea del Nord ma la qualificazione è ormai appesa ad un filo sottilissimo.

PARAGUAY, TRE PUNTI PER SOGNARE IL PRIMO POSTO


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE F
SLOVACCHIA-PARAGUAY 0-2
27' Vera (P) - 86' Riveros (P)
Il Paraguay vince contro una deludente Slovacchia e compie un grande passo in avanti verso la qualificazione agli ottavi di finale, aspettando il risultato degli azzurri. Decidono i gol di un ispirato Vera e di Riveros, per gli slovacchi invece davvero poco da salvare.
Se questa è la Slovacchia, l'Italia può essere moderatamente ottimista che il suo Mondiale non finisca in largo anticipo sulle previsioni. È la prima cosa che salta agli occhi dal 2-0 con cui il Paraguay ha battuto la squadra di Hamsik, dopo una gara brutta, addirittura inguardabile nella ripresa. Decidono la rete di Vera, al 27' di un primo tempo in cui la squadra allenata da Martino potrebbe chiudere con un bottino più rotondo, se solo il portiere Muche non si fosse opposto con bravura a un altro paio di palle gol, e il raddoppio di Riveros, a 4' dalla fine. Slovacchia evanescente, soprattutto nella ripresa: l'unico tiro in porta al 92', con Vittek, parato da Villar. Adesso il Paraguay (che si dimostra squadra solida) è in testa al girone dell'Italia con 4 punti e se giovedì batte la Nuova Zelanda (impresa non certo proibitiva) chiuderà il girone in testa davanti ai campioni in carica. Davvero niente male per Vera e compagni.

MEDIOCRE ITALIA. MEGLIO INIZIARE A PREPARARE LE VALIGIE


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE F
ITALIA-NUOVA ZELANDA 1-1
7’ Smeltz (N) - 29’ Iaquinta (I) rig.
Dopo il pareggio contro il Paraguay (che i soliti giornalisti lippiani hanno fatto passare per un punto prezioso con un avversario diventato improvvisamente forte) l’Italia era attesa dal riscatto contro una modesta Nuova Zelanda, cenerentola del girone e nazionale di livello nettamente inferiore rispetto ai campioni del mondo in carica.
Ma questo è il Mondiale delle sorprese. E così dopo appena 7 minuti la Nuova Zelanda fa in vantaggio. Poco male, siamo pur sempre l’Italia e abbiamo 83 minuti più recupero per ribaltare e infatti prima della mezzora Smith trattiene lievemente De Rossi che si esibisce in uno splendido tuffo alla Cagnotto e l’arbitro assegna il rigore. Iaquinta dal dischetto non fallisce. 1-1 e partita ormai in discesa per gli azzurri che devono solo trovare il gol del sorpasso. E per trovarlo Lippi, che inizialmente schiera in avanti Pepe-Gilardino-Iaquinta si affida a Di Natale, a Camoranesi e a Pazzini. Ma inutilmente. Se si escludono due bei tiri di Montolivo (uno dei quali prima del pareggio) in 90 minuti l’Italia dimostra tutta la sua sterilità.
E così finisce 1-1. L’Italia deve accontentarsi di un misero punto che la tiene ancora in corsa. Ma giovedì contro la Slovacchia i ragazzi azzurri dovranno vincere.
Si può dare la colpa alla sfortuna, consolarci col fatto che le altre big non se la passano meglio, ma a conti fatti la nostra nazionale rimane molto deludente.
E’ evidente che Lippi abbia un po’ perso il timone del comando e che abbia fatto i suoi errorini. E’ un caso che il migliore degli azzurri in queste due partite sia stato Montolivo che non doveva nemmeno arrivare qui? E perché continua a tenere in panchina il capocannoniere del nostro campionato? Inutile poi sottolineare come un Cassano o un Balotelli, due teste calde ma capaci di risolvere la partita, sarebbero servite a questa Italia.
Continuo a nutrire dubbi sulla forza di questa nazionale. Per quanto si è visto finora (qualificazioni incluse) non credo che faremo molta strada. Non chiudiamo le valigie ma, fossi nei nostri ragazzi, inizierei a prepararle.

IL CAMERUN SALUTA IL MONDIALE, OLANDA AGLI OTTAVI


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE E
CAMERUN-DANIMARCA 1-2
9' Eto'o - 32' Bendtner - 60' Rommedahl
Il Camerun passa in vantaggio, crea le occasioni per chiudere il match ma poi capitola di fronte a una Danimarca partita male ma capace di riprendersi e capovolgere le sorti di una gara che sembrava segnata. E' tutto qui il 2-1 con cui Bendtner e Rommedahl rispondono ad Eto'o, in una gara spettacolare e aperta fino al 90'. E dalla gara escono anche i primi verdetti del Mondiale: l'Olanda (a quota 6) si qualifica agli ottavi, il Camerun (a zero) è eliminato dal Mondiale. Giovedì si decide la classifica finale: vincente e seconda di questo gruppo incroceranno le prime due del girone F, quello dell'Italia.
Vince la Danimarca, ma i 3 punti avrebbe potuto aggiudicarseli tranquillamente anche il Camerun che, invece, è la prima squadra ad uscire da Sudafrica 2010. È stata una partita veloce, interessante, addirittura divertente. Un lusso visto il livello complessivo di questa prima tornata di sfide iridate. Camerun e Danimarca danno vita ad un duello senza esclusione di colpi, ricco di episodi e di palle-gol sprecate per un soffio. Entrambe le contendenti percepiscono l'importanza del match e la possibilità, in caso di successo dell'una sull'altra, di mettere almeno un piede negli ottavi.
Dopo la partita persa col Giappone il capitano del Camerun, Samuel Eto'o, ha pubblicamente espresso il suo disappunto per la decisione di Paul Le Guen di schierarlo come ala destra anziché come centravanti. Decisione su cui il francese è infatti rientrato in vista della seconda sfida del girone, schierando Eto'o come prima punta. Ma non è bastato per vincere.
Il Camerun torna a casa, per la Danimarca continua il sogno e, in caso di qualificazione, agli ottavi potrebbe trovare l’Italia.

IL GHANA NON SFRUTTA L'OCCASIONE


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE D
GHANA-AUSTRALIA 1-1
10' Holman (A) - 26 rig. Gyan (G)
Il Ghana spreca un'occasione. E' questo il messaggio consegnato dall'1-1 degli africani con l'Australia. Perché quando sei in parità al 24' e gli avversari hanno un uomo in meno, devi vincere. Tanto più quando sei qualitativamente superiore. Ma il verdetto del campo è quello giusto, perché gli australiani tengono alla grande e nella ripresa potrebbero anche vincere se Wilkshire si dimenticasse di essere un terzinaccio a tu per tu con Kingson.
Sfuma così per i ghanesi (che rimangono comunque la miglior squadra africana vita finora) una possibile quasi qualificazione agli ottavi nel girone D.
I canguri se la prendono con Rosetti per l'espulsione di Kewell al 25' (tocco di braccio sulla linea di porta, forse non del tutto volontario, ma decisione corretta), restano in piedi e rischiano pure il colpo gobbo nella ripresa.
L’espulsione poteva essere una svolta decisiva del match a favore degli africani e invece, vuoi per la bravura dell’Australia, vuoi per l’incapacità ghinee, il risultato rimane inchiodato sul pari che, in linea teorica, lascia aperte le possibilità di qualificazione anche per i canguri. Servirà il miracolo contro la Serbia nell'ultima partita ma in questo Mondiale abbiamo visto che tutto è possibile.

sabato 19 giugno 2010

CI PENSA SNEIJDER, L'OLANDA VIAGGIA ALLA GRANDE


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE E
OLANDA-GIAPPONE 1-0
52’ Sneijder (O)
Alla fine tocca a Wesley Sneijder inventare per vincere. All'8' della ripresa, una botta delle sue da fuori area, con erroraccio del portiere Kawashima, condanna il Giappone e regala all'Olanda il primo posto solitario nel Gruppo E.
Ancora una volta, basta poco all'Olanda per ottenere il massimo ed irrompere con più di un piede negli ottavi di finale del Mondiale sudafricano. Gli orange, come era già accaduto contro la Danimarca nel match d'esordio del torneo disputato a Johannesburg, giocano al risparmio, sembrano quasi in difficoltà di fronte al Giappone, ma alla fine vincono. Ed è questo che conta alla fine. Sei punti in 2 partite rappresentano un bel bottino e garantiscono non solo il passaggio al turno successivo, ma anche il primo posto nel girone, che vale la sfida contro la seconda classificata del raggruppamento dell'Italia.
I primi minuti fanno sperare in una bella partita. L'Olanda ha classe, i giocatori si trovano che è una meraviglia. Ma presto qualcosa cambia. Gli orange fanno girare palla, raggiungono la trequarti senza incontrare alcun ostacolo, poi però arrivano i giapponesi a rovinare tutto. La squadra di Okada è ordinata e straordinariamente disposta al sacrificio. Parliamo di Giappone, del resto. Corrono come pazzi e nel momento chiave delle azioni olandesi interrompono il gioco. Succede così che Van Persie e compagni si innervosiscano, ma che il nervosismo non si trasformi in grinta. Manca qualcosa. Determinazione, fantasia, coraggio. E non arriva nessuna grande occasione.
Ci vuole una botta del trequartista nerazzurro per sbloccare il risultato e regalare tre punti pesanti all’Olanda.
6 punti in due gare. In un Mondiale dove le big ondeggiano fra alti e bassi, l’Olanda è per ora l’unica certezza.

venerdì 18 giugno 2010

DELUSIONE INGHILTERRA, FERMATA DALL'ALGERIA


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE C
INGHILTERRA-ALGERIA 0-0
Altra deludente prestazione dell’Inghilterra. Dopo il pareggio contro gli Stati Uniti è arrivato oggi quello contro l’Algeria.
Questa volta non è il portiere a togliere la vittoria ai britannici. Capello inserisce James al posto dello sciagurato Green, ma non riesce a trovare i primi tre punti di questo Mondiale. Per il tecnico italiano e la sua nazionale si fa veramente dura. Anche in considerazione della prevedibile pressione della stampa inglese.
Don Fabio (che oggi compiva gli anni e che non ha certamente passato un buon compleanno) era stato massacrato solo per aver dato fiducia a Green, il portiere della "grande papera" con gli Stati Uniti. Figuriamoci che cosa scriveranno adesso, dopo aver visto la peggiore Inghilterra della sua gestione. Poco gioco, poca grinta, poca precisione. E allora basta un'Algeria ben chiusa ed ordinata ed ecco che arriva un assurdo 0-0.
La squadra forte e ben organizzata vista nelle qualificazioni e che ci aveva impressionato favorevolmente è evaporata lasciando posto a questa che è solo una brutta copia. Fra gli inglesi il migliore è Lennon, l’unico che ragiona a centrocampo e che propone per i compagni assist interessanti. Molto male Rooney, il più atteso, che gioca troppo lontano dalla porta e sembra un altro calciatore rispetto a quello che tutti conoscono.
L’allenatore dell’Algeria Saadane indovina la partita. La scelta di infoltire il centrocampo con sei uomini toglie spazi alla manovra inglese, rendendola in pratica inoffensiva. La lentezza degli inglesi di contro alla velocità delle ripartenze degli africani fa il resto. Ne nasce una partita noiosa, ma all’Algeria sta bene così.
La classifica del girone, poi, è impietosa: la Slovenia è prima con 4 punti, seguita da Stati Uniti e Inghilterra a 2, e dall'Algeria che si gode questo primo punto, ottenuto con una prestazione attenta e ordinata.

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