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martedì 29 giugno 2010

VILLA MANDA LA SPAGNA AI QUARTI


MONDIALI DI CALCIO 2010 – OTTAVI DI FINALE
SPAGNA-PORTOGALLO 1-0
62' Villa (S)
La prima sfida in un Mondiale tra Spagna e Portogallo finisce a favore di Villa e compagni, ma sull'1-0 che lancia la nazionale di Del Bosque ai quarti di finale (contro il Paraguay) pesa il fuorigioco dell'attaccante del Barcellona nell'azione che mette in ginocchio la difesa lusitana al 19' della ripresa. Fino a quel momento, le grandi stelle in campo (Cristiano Ronaldo e Torres i più attesi) non avevano rispettato le attese della vigilia.
Ci pensa allora David Villa il suo quarto gol in questo Mondiale (42° con la maglia della Roja), spinge i campioni d’Europa fra le migliori otto al mondo. Avanti nei quarti, superando l’ostacolo portoghese, che da quelle parti temevano anche oltre quanto fosse lecito ammettere. Tanti saluti a Cristiano Ronaldo: il galattico CR9 chiude un Mondiale al di sotto della sua fama con una gara in cui la vede pochissimo. Piazza qualche tiro da fuori di frustrazione, reclama per una serie di falli non concessi, prova i soliti dribbling, ma non va lontano. Per la verità delude anche Fernando Torres dall’altra parte. Aspettando i suoi gol gli spagnoli fanno festa con i gol del bomber del Valencia che i tifosi hanno già ribattezzato “Villa Maravilla”. E hanno pienamente ragione. David Villa è una meraviglia di questa Spagna.
Vittoria di misura ma predominio sostanziale da parte delle Furie Rosse di Del Bosque. Una squadra, la sua, che tende a giocare con lo specchio in mano ma, quando decide di fare sul serio, sono dolori per qualsiasi avversario. Una cocente delusione invece la squadra del ct Queiroz, discreta nel finale di primo tempo, quando avrebbe potuto passare in vantaggio in un paio di circostanze, completamente abulica nel secondo.
Così tornano a casa, mentre la Spagna affronta un quarto di finale col Paraguay. Abbordabile, per i campioni d'Europa.

PARAGUAY: E' STORIA, I QUARTI ARRIVANO AI RIGORI


MONDIALI DI CALCIO 2010 – OTTAVI DI FINALE
PARAGUAY – GIAPPONE 5-4 d.c.r (0-0 d.t.r.)
Sequenza rigori: E.Barreto (P) GOAL; Endo (G) GOAL; Barrios (P) GOAL; Hasebe (G) GOAL; Riveros (P) GOAL; Komano (G) TRAVERSA; Valdez (P) GOAL; Honda (G) GOAL; Cardozo (P) GOAL
Paraguay-Giappone era la partita dei rimpianti, per l’Italia, prima del fischio d’inizio, lo diventa a maggior ragione dopo il fischio finale. Che premia il Paraguay, che pure non ha brillato per nulla, dopo i calci di rigore di una partita davvero modesta, chiusa sullo 0-0 prima dei tiri dal dischetto, i primi di questo Mondiale. Finisce 5-3, con penalty decisivo di Cardozo, che punisce l’errore di Komano. E così i paraguayani raggiungono i quarti per la prima volta nella loro storia, quarta squadra sudamericana tra le prime 8 a Sudafrica 2010. Le altre, in ordine cronologico, sono Uruguay, Argentina e Brasile.
La selezione di Gerardo Martino, tecnico di ascendenze calabresi, compie un'impresa storica approdando per la prima volta nella sua storia fra le migliori otto del Mondiale, un risultato in cui pochi speravano alla vigilia della partenza per il Sudafrica, nonostante l'ottimo comportamento nelle eliminatorie sudamericane qualche sogno lo avesse alimentato.
Prima di arrivare ai rigori in cui il Paraguay si è imposto per 5-3, quindi con il 100% di realizzazione, si era assistito ad una partita condizionata soprattutto dalla possibilità di lasciarsi sfuggire un risultato storico. Il Giappone aveva manovrato per larghi tratti evidenziando la propria capacità di gestire il gioco, con un centrocampo a cinque a supportare Honda in avanti. Si pensava che il tridente paraguayano, prima con Benitez assieme a Santa Cruz e l'argentino naturalizzato Barrios, e poi con l'ingresso di Valdez al posto del n. 10, avrebbe avuto la meglio sui giapponesi, invece senza mai perdere la calma il reparto arretrato dei 'Blue Samurai', ben orchestrato dal brasiliano Tulio Tanaka, riusciva a farsi valere.

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