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domenica 20 giugno 2010

SPETTACOLO BRASILE, OTTAVI RAGGIUNTI


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE G
BRASILE-COSTA D’AVORIO 3-1
25’ Luis Fabiano (B) - 50’ Luis Fabiano (B) - 62’ Elano (B) - 79’ Drogba (C)
Missione compiuta per il Brasile che supera 3-1 la Costa d'Avorio nel secondo turno del Girone G e si qualifica agli ottavi di finale dei Mondiali in Sudafrica. Vittoria che porta la firma di Luis Fabiano (doppietta) e di Elano oltre al prezioso contributo di Kakà che si fa espellere nel finale per doppia ammonizione, la seconda per un buffetto su cui Keita fa molto teatro, e salterà la gara col Portogallo. Non basta alla Costa d'Avorio il gol di Drogba.
Gli uomini di Dunga dimostrano una straordinaria tecnica individuale, una grande padronanza del gioco e la capacità di colpire al momento giusto.
La gara è tattica fino alla triangolazione nello stretto che esalta le superiori qualità tecniche degli attaccanti verdeoro. A questo punto il Brasile si scioglie e può iniziare a regalare spettacolo, con un primo quarto d’ora della ripresa davvero di grandissimo livello. Resta il fatto che il secondo gol, peraltro splendido, andava annullato: un episodio che ha cambiato la gara.
Davvero male la difesa ivoriana, letteralmente ridicolizzata da Kakà e Luis Fabiano. I due attaccanti carioca regalano spettacolo allo stato puro e solo l’espulsione rovina la festa all’ormai ritrovato numero dieci del Brasile.
Poco male per i verdeoro che con sei punti hanno già la qualificazione in tasca e contro Cristiano Ronaldo e compagni giocheranno per aggiudicarsi il primo o il secondo posto nel girone. La Costa d'Avorio si giocherà il passaggio del turno nell'ultima partita contro la Corea del Nord ma la qualificazione è ormai appesa ad un filo sottilissimo.

PARAGUAY, TRE PUNTI PER SOGNARE IL PRIMO POSTO


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE F
SLOVACCHIA-PARAGUAY 0-2
27' Vera (P) - 86' Riveros (P)
Il Paraguay vince contro una deludente Slovacchia e compie un grande passo in avanti verso la qualificazione agli ottavi di finale, aspettando il risultato degli azzurri. Decidono i gol di un ispirato Vera e di Riveros, per gli slovacchi invece davvero poco da salvare.
Se questa è la Slovacchia, l'Italia può essere moderatamente ottimista che il suo Mondiale non finisca in largo anticipo sulle previsioni. È la prima cosa che salta agli occhi dal 2-0 con cui il Paraguay ha battuto la squadra di Hamsik, dopo una gara brutta, addirittura inguardabile nella ripresa. Decidono la rete di Vera, al 27' di un primo tempo in cui la squadra allenata da Martino potrebbe chiudere con un bottino più rotondo, se solo il portiere Muche non si fosse opposto con bravura a un altro paio di palle gol, e il raddoppio di Riveros, a 4' dalla fine. Slovacchia evanescente, soprattutto nella ripresa: l'unico tiro in porta al 92', con Vittek, parato da Villar. Adesso il Paraguay (che si dimostra squadra solida) è in testa al girone dell'Italia con 4 punti e se giovedì batte la Nuova Zelanda (impresa non certo proibitiva) chiuderà il girone in testa davanti ai campioni in carica. Davvero niente male per Vera e compagni.

MEDIOCRE ITALIA. MEGLIO INIZIARE A PREPARARE LE VALIGIE


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE F
ITALIA-NUOVA ZELANDA 1-1
7’ Smeltz (N) - 29’ Iaquinta (I) rig.
Dopo il pareggio contro il Paraguay (che i soliti giornalisti lippiani hanno fatto passare per un punto prezioso con un avversario diventato improvvisamente forte) l’Italia era attesa dal riscatto contro una modesta Nuova Zelanda, cenerentola del girone e nazionale di livello nettamente inferiore rispetto ai campioni del mondo in carica.
Ma questo è il Mondiale delle sorprese. E così dopo appena 7 minuti la Nuova Zelanda fa in vantaggio. Poco male, siamo pur sempre l’Italia e abbiamo 83 minuti più recupero per ribaltare e infatti prima della mezzora Smith trattiene lievemente De Rossi che si esibisce in uno splendido tuffo alla Cagnotto e l’arbitro assegna il rigore. Iaquinta dal dischetto non fallisce. 1-1 e partita ormai in discesa per gli azzurri che devono solo trovare il gol del sorpasso. E per trovarlo Lippi, che inizialmente schiera in avanti Pepe-Gilardino-Iaquinta si affida a Di Natale, a Camoranesi e a Pazzini. Ma inutilmente. Se si escludono due bei tiri di Montolivo (uno dei quali prima del pareggio) in 90 minuti l’Italia dimostra tutta la sua sterilità.
E così finisce 1-1. L’Italia deve accontentarsi di un misero punto che la tiene ancora in corsa. Ma giovedì contro la Slovacchia i ragazzi azzurri dovranno vincere.
Si può dare la colpa alla sfortuna, consolarci col fatto che le altre big non se la passano meglio, ma a conti fatti la nostra nazionale rimane molto deludente.
E’ evidente che Lippi abbia un po’ perso il timone del comando e che abbia fatto i suoi errorini. E’ un caso che il migliore degli azzurri in queste due partite sia stato Montolivo che non doveva nemmeno arrivare qui? E perché continua a tenere in panchina il capocannoniere del nostro campionato? Inutile poi sottolineare come un Cassano o un Balotelli, due teste calde ma capaci di risolvere la partita, sarebbero servite a questa Italia.
Continuo a nutrire dubbi sulla forza di questa nazionale. Per quanto si è visto finora (qualificazioni incluse) non credo che faremo molta strada. Non chiudiamo le valigie ma, fossi nei nostri ragazzi, inizierei a prepararle.

IL CAMERUN SALUTA IL MONDIALE, OLANDA AGLI OTTAVI


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE E
CAMERUN-DANIMARCA 1-2
9' Eto'o - 32' Bendtner - 60' Rommedahl
Il Camerun passa in vantaggio, crea le occasioni per chiudere il match ma poi capitola di fronte a una Danimarca partita male ma capace di riprendersi e capovolgere le sorti di una gara che sembrava segnata. E' tutto qui il 2-1 con cui Bendtner e Rommedahl rispondono ad Eto'o, in una gara spettacolare e aperta fino al 90'. E dalla gara escono anche i primi verdetti del Mondiale: l'Olanda (a quota 6) si qualifica agli ottavi, il Camerun (a zero) è eliminato dal Mondiale. Giovedì si decide la classifica finale: vincente e seconda di questo gruppo incroceranno le prime due del girone F, quello dell'Italia.
Vince la Danimarca, ma i 3 punti avrebbe potuto aggiudicarseli tranquillamente anche il Camerun che, invece, è la prima squadra ad uscire da Sudafrica 2010. È stata una partita veloce, interessante, addirittura divertente. Un lusso visto il livello complessivo di questa prima tornata di sfide iridate. Camerun e Danimarca danno vita ad un duello senza esclusione di colpi, ricco di episodi e di palle-gol sprecate per un soffio. Entrambe le contendenti percepiscono l'importanza del match e la possibilità, in caso di successo dell'una sull'altra, di mettere almeno un piede negli ottavi.
Dopo la partita persa col Giappone il capitano del Camerun, Samuel Eto'o, ha pubblicamente espresso il suo disappunto per la decisione di Paul Le Guen di schierarlo come ala destra anziché come centravanti. Decisione su cui il francese è infatti rientrato in vista della seconda sfida del girone, schierando Eto'o come prima punta. Ma non è bastato per vincere.
Il Camerun torna a casa, per la Danimarca continua il sogno e, in caso di qualificazione, agli ottavi potrebbe trovare l’Italia.

IL GHANA NON SFRUTTA L'OCCASIONE


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE D
GHANA-AUSTRALIA 1-1
10' Holman (A) - 26 rig. Gyan (G)
Il Ghana spreca un'occasione. E' questo il messaggio consegnato dall'1-1 degli africani con l'Australia. Perché quando sei in parità al 24' e gli avversari hanno un uomo in meno, devi vincere. Tanto più quando sei qualitativamente superiore. Ma il verdetto del campo è quello giusto, perché gli australiani tengono alla grande e nella ripresa potrebbero anche vincere se Wilkshire si dimenticasse di essere un terzinaccio a tu per tu con Kingson.
Sfuma così per i ghanesi (che rimangono comunque la miglior squadra africana vita finora) una possibile quasi qualificazione agli ottavi nel girone D.
I canguri se la prendono con Rosetti per l'espulsione di Kewell al 25' (tocco di braccio sulla linea di porta, forse non del tutto volontario, ma decisione corretta), restano in piedi e rischiano pure il colpo gobbo nella ripresa.
L’espulsione poteva essere una svolta decisiva del match a favore degli africani e invece, vuoi per la bravura dell’Australia, vuoi per l’incapacità ghinee, il risultato rimane inchiodato sul pari che, in linea teorica, lascia aperte le possibilità di qualificazione anche per i canguri. Servirà il miracolo contro la Serbia nell'ultima partita ma in questo Mondiale abbiamo visto che tutto è possibile.

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