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venerdì 11 giugno 2010

Le grandi favorite: l'Olanda di Van Marwijk


Straripante dalla cintola in su, ma approssimativa dalla cintola in giù: questa è l'Olanda di Van Marwijk, che affronta il mondiale sudafricano con grandi aspettative ed una rosa che potenzialmente è come minimo da semifinale.

Partiamo dal punti dolenti di questa nazionale: il quartetto davanti a Stekelenburg formato da Van der Wiel, Heitinga, Mathijsen e lo stagionato Van Bronckhorst non fornisce ampie garanzie di tenuta di fronte a squadre di spessore, lasciandosi andare spesso a svarioni terrificanti che in una gara dentro-fuori possono costare carissimi.

Detto questo, dal centrocampo in avanti la selezione orange è una squadra pressochè perfetta, e chi ha visto le amichevoli contro Messico e Ungheria sa di cosa parliamo. Potenza, classe, moto perpetuo e calcio "totale", con interpreti d'eccezione in ogni angolo di campo.

La cerniera centrale sarà formata da De Jong e Van Bommel, a supportare il trio Snejder-Kuyt-Robben che giostrerà dietro alla punta Van Persie. L'infortunio di Robben sicuramente ha complicato i piani di Van Marwijk, che in attesa di recuperarlo probabilmente punterà su uno tra Afellay e Van der Vaart: insomma, tanta roba.

Portieri: Sander Boschker (FC Twente), Maarten Stekelenburg (Ajax), Michel Vorm (FC Utrecht)

Difensori: Khalid Boulahrouz (Stuttgart), Edson Braafheid (Celtic), John Heitinga (Everton), Joris Mathijsen (Hamburg), Andre Ooijer (PSV Eindhoven), Giovanni van Bronckhorst (Feyenoord), Gregory van der Wiel (Ajax)

Centrocampisti: Ibrahim Afellay (PSV Eindhoven), Nigel de Jong (Manchester City), Demy de Zeeuw (Ajax), Stijn Schaars (AZ Alkmaar), Wesley Sneijder (Inter Milan), Mark van Bommel (Bayern Munich), Rafael Van der Vaart (Real Madrid)

Attaccanti: Ryan Babel (Liverpool), Eljero Elia (Hamburg), Klaas Jan Huntelaar (AC Milan), Dirk Kuyt (Liverpool), Arjen Robben (Bayern Munich), Robin van Persie (Arsenal)

Il girone E, che vede gli arancioni insieme a Giappone, Camerun e Danimarca, dovrebbe essere una pura formalità, e se l'Italia farà il suo dovere entrambe cascheranno sul morbido anche negli ottavi di finale. Comunque sia, questa Olanda può fare davvero tanta strada.

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