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giovedì 17 giugno 2010

SUICIDIO NIGERIA, LA GRECIA RINGRAZIA



MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE B
GRECIA – NIGERIA 2-1
16' Uche (N) - 43' Salpingidis (G) - 71' Torosidis (G)
Dopo poco più di un quarto d'ora, tutto sembrava fatto. La Nigeria girava, la Grecia osservava inerme. E al gol di Uche su punizione la Grecia sprofondava della disperazione. Perché una sconfitta l'avrebbe buttata matematicamente fuori da questo Mondiale. Ma certe partite, e in Sudafrica se ne hanno continue conferme, hanno una loro personalissima storia.
Succede quindi che Kaita, alla mezzora del primo tempo, impazzisca, rifili un calcio a Torosidis sotto gli occhi dell'arbitro e venga cacciato. Succede che la Haruna prima salvi sulla linea un gol fatto e poi sia determinante nel deviare il tiro di Salpingidis che vale il pareggio. Succede ancora che Enyeama, dopo aver mostrato parate di tutti i generi ed essere risultato fin qui uno dei migliori portieri del torneo, non trattenga un pallone facile facile, e si faccia infilare da Torosidis per il definitivo 2-1.
La storia della partita si potrebbe riassumere brevemente così. LE speranze nigeriane di qualificazioni sono minime. Deve vincere contro la corea del sud e sperare nella sconfitta della Grecia. Con tutte e tre le formazioni a 3 punti, infatti, gli africani sarebbero promossi per miglior differenza reti (ora è -2 contro il -1 di greci ed asiatici e si ribalterebbe con qualunque tipo di punteggio purché vincano Nigeria ed Argentina all'ultima partita).

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