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domenica 6 giugno 2010

Le grandi favorite: l'Argentina di Maradona


Maradona permettendo, l'Argentina è sicuramente una delle più accreditate favorite alla vittoria finale. La Selecciòn arriva alla rassegna iridata dopo un girone di qualificazione tutt'altro che agevole, nel quale le brutte figure non le sono state risparmiate (vedi la batosta storica in Bolivia e l'1-3 interno contro l'odiato Brasile) e neanche le critiche per le scelte del Pibe de oro.

Anche nella lista definitiva dei 23 non sono mancati i colpi ad effetto che l'ex calciatore del Napoli amava riservare sul campo: porta chiusa a Cambiasso, Zanetti e Gago, spazio al fiorentino Bolatti e al 37enne Martin Palermo. Roba da reparto psichiatrico, specie nel caso dei due interisti, ma la fortuna del tecnico è che dispone di una rosa talmente forte da poter comunque puntare al bersaglio grosso, obiettivo che se centrato cancellerebbe in un sol colpo tutte le critiche mosse alla sua finora sciagurata gestione.

In porta il titolare dovrebbe essere Romero, col catanese Andujar che però potrebbe insidiarlo, mentre in difesa accanto alla certezza Samuel c'è ampia scelta tra la nuova stella Otamendi, Demichelis e Burdisso, con Heinze esterno sinistro e Schiavi sull'altra corsia.

A centrocampo, per ammissione dello stesso Maradona, sarà ancora Veron a guidare le operazioni, nonostante la Brujita non sia più giovanissimo (35 anni suonati), mentre Mascherano avrà il compito di proteggere il centrocampo, piazzandosi davanti alla linea difensiva. A completamento del reparto nevralgico, largo alla fantasia della promettentissima ala Di Maria e di Maxi Rodriguez, ma occhio al palermitano Pastore che può essere una delle rivelazioni del mondiale.

Davanti, che si giochi a 3 o a 2 punte, è fantascienza: Milito-Messi-Aguero-Tevez-Higuain, probabilmente quanto di meglio ci sia in circolazione. Con il pallone d'oro punto fermo del reparto offensivo, Maradona potrà variare soluzioni e schemi a seconda dell'avversario, riuscendo comunque a disporre di un potenziale strepitoso. Il tridente che più mi stuzzica è Messi-Higuain-Aguero, ma davvero non c'è limite alle possibilità di cui dispone la Seleccìon.

PORTIERI: Romero (AZ Alkmaar), Andujar (Catania), Pozo (Colon)

DIFENSORI: Otamendi (Velez Sarsfield), Demichelis (Bayern Monaco), Samuel (Inter), Heinze (Olympique Marsiglia), Burdisso (Roma), Rodriguez (Estudiantes), Garcè (Colon)

CENTROCAMPISTI: Gutierrez (Newcastle), Rodriguez (Liverpool), Mascherano (Liverpool), Veron (Estudiantes), Di Maria (Benfica), Pastore (Palermo), Bolatti (Fiorentina).

ATTACCANTI: Messi (Barcelona), Higuain (Real Madrid), Palermo (Boca Juniors), Aguero (Atletico Madrid), Milito (Inter), Tevez (Manchester City)

Inserita nel gruppo B insieme a Nigeria, Grecia e Corea del Sud, l'Argentina ha praticamente già un posto negli ottavi di finale, dove il rischio maggiore è trovare una Francia che comunque non rappresenta al momento una rivale credibile. Pertanto, il vero mondiale dei sudamericani potrebbe iniziare dai quarti in poi, e sarà lì che Maradona dovrà stare attento a non demolire quanto di buono la natura gli ha dato per affrontare questa competizione.

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